Bpm, gli «amici» si preparano a elezioni anticipate

da Milano

Si fa strada tra i dipendenti soci della Banca Popolare di Milano l’ipotesi di chiedere elezioni anticipate (in marzo anzichè in novembre) degli organi sociali dell’associazione Amici della Bpm. Fonti sindacali, citate dall’agenzia Radiocor, riferiscono che numerosi gruppi stanno sondando la base dei dipendenti soci per capire la percorribilità della strada verso le elezioni anticipate, che cambierebbero gli equilibri tra le diverse sigle sindacali, in vista del rinnovo del cda nell’assemblea di aprile 2009, dove l’associazione presenta la lista di maggioranza. Il rinnovo degli organi sociali, spiega una fonte, «sarebbe anche una soluzione all’immobilismo in cui l’associazione appare precipitata negli ultimi mesi, senza aspettare novembre». Per andare a elezioni, nota un’altra fonte, «basterebbero le dimissioni di più del 50% dell’assemblea dei delegati, che conta 34 membri»: numeri di cui Fisac, Uilca e Falcri insieme dovrebbero disporre. Contrarie al voto anticipato Fabi e Fiba.

In base agli statuti interni, tuttavia, non si possono tenere elezioni nei sei mesi precedenti la scadenza del mandato degli organi in carica, fissato per ottobre 2008. Il termine entro cui indire il voto è quindi la fine di aprile , ma molti gruppi puntano addirittura su marzo: la decisione dovrà quindi essere presa entro febbraio.

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