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BreBeMi: il progetto non si cambia. Tariffe ancora da fissare

Filippo Penati spera che su BreBeMi si faccia un passo indietro. La direttissima Brescia-Bergamo-Milano secondo il presidente della Provincia si è «incagliata» per il doppio dei costi, «lievitati da 866 a 1.686 milioni di euro», e quindi «o si trova rapidamente una soluzione per cui l’autostrada è realizzata interamente dai privati così come doveva essere, oppure si rimette tutto a gara». Soluzione per «uscire dall’impasse» che - aggiunge il numero uno di Palazzo Isimbardi - «eviterebbe agli automobilisti di pagare il sessanta per cento in più di tariffe per far quadrare i conti». Opinioni che BreBeMi commenta con una nota dedicata al tracciato autostradale e al pedaggio. «Il tracciato attuale è stato approvato dal Cipe e dall’ottanta per cento degli enti locali interessati, esso ha una valenza nazionale, regionale e non solo provinciale poiché tocca ben quattro Province, in particolare Brescia e Bergamo e in minor misura Cremona e Milano», fa sapere l’ufficio stampa della società presieduta da Francesco Bettoni.

Ma oltre alle ottanta delibere favorevoli al progetto preliminare, tra cui quelle di tre Province su quattro (esclusa Milano), BreBeMi ricorda che «la tariffa BreBeMi necessaria a coprire gli extracosti derivanti dai ritardi dell’iter approvativo non è stata ancora determinata e che, comunque, sarà comparabile a quella prevista per altri progetti e in particolare a quella delle tangenziali milanesi». Risposta che stigmatizza le valutazioni di Penati e offre un «consiglio» al presidente: «Ogni ipotesi di modifica del tracciato dev’essere sempre valutata con studi specialistici da aggiornare annualmente».

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