Brecht e D’Elia piccoli borghesi

Viviana Persiani

Domani, allo Studio, debutta Ferdinando di Annibale Ruccello, con Isa Danieli. Il regno delle due Sicilie è appena caduto e Donna Clotilde, baronessa borbonica, sceglie l’isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura piccolo borghese che si va affermando dopo l’unificazione d’Italia.
Martedì, all’Elfo, va in scena il nuovo spettacolo di Elio de Capitani, ovvero Riva abbandonata, materiale per Medea, paesaggio con Argonauti, di Heiner Muller. È centrale in questa rilettura della leggenda di Giasone, della spedizione degli Argonauti e della tragedia di Medea, accanto al tema del tradimento, quello della guerra di conquista.
Il 2, al Libero, debutta Le nozze dei piccolo borghesi, di Bertolt Brecht, regia di Corrado d’Elia. Nel testo, troviamo nove personaggi che, durante un banchetto, complici anche il vino e l’euforia della festa, a retroscena piccanti e ipocrisie familiari.
Domani, al Teatro Arsenale, è in calendario L’arrobbafumu, scritto e diretto da Francesco Suriano, con Peppino Mazzotta. Il protagonista è così povero da riuscire a rubare solamente il fumo.
Il 2, al Teatro della Cooperativa, prima nazionale di Ich bin ein Berliner, di Marta Marangoni e Rossana Mola.
Al Teatro della Memoria, nell’ambito della Rassegna «Festival Luigi Lunari, domani sarà in scena Tre sull’altalena, di Lunari, mentre il 6 toccherà a Nel nome del padre.
Il 3, al Franco Parenti, sbarca Mi voleva Strehler, di Umberto Simonetta e Maurizio Micheli, regia di Luca Sandri. La storia offre uno spaccato del teatro italiano a cavallo tra gli anni ’60 e ’70.
Mercoledì, al Filodrammatici, arriva Woody Allen Cafè, drammaturgia di Emilio Russo, con Milvia Marigliano. La famiglia, il sesso, l’amore, la religione, secondo l’Allen pensiero, vengono miscelati in questa rappresentazione con musica dal vivo.
Mercoledì, al Litta, debutto nazionale per La signorina Julie, di Strindberg. La protagonista, durante la festa della notte di mezza estate, fa l’amore con un servo. Non potendo però sostenere le conseguenze del fatto, si uccide.
Al Greco, nell’ambito del Festival Gioite, il 3 è in calendario Picnic annuale in memoria di Padre Arsenio mentre il 5 toccherà a Palio di Dio: una visita di S. Caterina da Siena.
Giovedì, allo Smeraldo, debutta l’attesissimo Anplagghed, con Aldo, Giovanni e Giacomo. Il trio ritorna con uno spettacolo «in cui protagonista sarà la vita in un quartiere di periferia di una grande metropoli, con un nutrito gruppo di personaggi alle prese con i piccoli e grandi problemi di tutti i giorni».


Dal 4, al Ciak, arriva Flavio Oreglio con il nuovo Siamo una massa di ignoranti: parliamone, spettacolo che abbina, come tradizione delle poesie catartiche dell’autore, parole e musica, prosa e canzoni, humor e riflessioni.
Il 5 sul palcoscenico del Teatro Nuovo arriva The Moscow Ballet in Ice; Moscow on Ice fu il primo spettacolo professionistico sul ghiaccio organizzato nell’allora Unione Sovietica del 1957.

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