Cultura e Spettacoli

Brividi in piscina con il lupo e la ninfa

Autore per la Disney di quattro film non disneyani, ora autore per la Warner di un film che disneyano sembra, ma non lo è, come Lady in the Water (La signora nell’acqua), M. Night Shyamalan conferma di essere un indiano capace di fare a Hollywood storie sempre diverse e sempre personali. Insomma, quello che a Hollywood non è riuscito quasi a nessuno o che è riuscito a Orson Welles (ma per poco). Anche quando gira film in pochi metri quadrati (cioè quasi sempre), Shyamalan sorprende: nessuna situazione che racconti fa intuire la seguente, nessuna battuta che faccia dire lascia intuire la seguente. Certo, ci sono personaggi stereotipati, qui più che nel Sesto senso e ancor più che in Unbreakable, il suo capolavoro.
Per esempio il custode factotum dello stabile di Filadelfia, interpretato da Paul Giamatti, è un medico ritiratosi a vivere da portiere, da quando un rapinatore gli ha ucciso moglie e figli. Ma non è lui la figura principale della storia, anche se è quella che sta di più sullo schermo. Attorno al custode della soglia di un’altra dimensione, oltre che di un modesto caseggiato, ci sono persone varie, modeste e simboliche. Ed è proprio con loro che la ninfa (Bryce Dallas Howard, figlia del regista Ron) vuol entrare in contatto, dopo essersi installata nella piscina condominiale. Ma una sorta di lupo, camuffato con l'erba, minaccia di ucciderla, prima che lei possa rientrare nella sua realtà primordiale. Solo la coalizione degli inquilini potrà salvarla, a condizione che ognuno di loro scopra i suoi reali poteri, che lo mettono in contatto con la natura.
Lady in the Water è dunque affollato di persone opposte a quelle che affollavano The Village, precedente film di Shyamalan: non esuli anglosassoni dalla coabitazione urbana, per proteggersi meglio dal prossimo; ma eterogenei abitanti della «città dell’amore fraterno» che non credono alle utopie quacchere e si comportano in maniera molto orientale nel cuore dell’Occidente: multietnico significa qui davvero anche multiculturale, che è il contrario, non il sinonimo, di ciò che si chiama pensiero unico.

LADY IN THE WATER di e con M.

Night Shyamalan (Usa, 2006), con Paul Giamatti, Bryce Dallas Howard. 109 minuti

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