Brucia l’Albikokka, il locale «genovese» di Ruby

Incendio, la scorsa notte nel levante genovese, all’interno della discoteca Albikokka. Il locale era di proprietà di Luca Risso, fidanzato di Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, la giovane marocchina al centro dell’inchiesta per i presunti festini di Arcore in cui è coinvolto anche il premier Silvio Berlusconi. Le fiamme si sono propagate verso le due e i vigili del fuoco intervenuti a Quarto hanno lavorato per circa due ore prima di mettere in sicurezza il locale.
Inevitabile che la vicenda assuma immediatamente i contorni del giallo. Anche perché non era stato ancora reso noto che il fidanzato di Ruby avesse venduto le sue quote del locale. E soprattutto perché fin dai primi accertamenti viene evidenziato come l’origine del rogo sia dolosa. E questa parte di indagine non è neppure complessa. A bruciare, secondo quanto si apprende, è stata una parte del bancone del bar della discoteca. Un punto ben preciso, dal quale è scaturito l’incendio. Un punto nel quale però non ci sono tracce di circuiti elettrici casualmente bruciati o andati in corto. Poi, le prove inconfutabili dell’atto doloso: una porta di sicurezza forzata e, sul pavimento, tracce di liquido infiammabile.
Tutti questi elementi, raccolti da polizia e vigili del fuoco, non possono lasciare dubbi sulla volontà di appiccare il fuoco al locale di Quarto. Cuore della movida genovese, il locale è diventato famoso per essere stato fino allo scorso marzo di proprietà di Luca Risso, il fidanzato di Karima El Mahroug. «Sono uscito dalla società che gestisce l’Albikokka nel mese di marzo.

Non ho più nulla a che fare con quel locale - spiega però Luca Risso, il promesso sposo di Ruby - Non avevo ancora reso nota la notizia. Ora faccio il fidanzato a tempo pieno. Ruby e io stiamo partendo per una bella vacanza insieme».

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