Il buon governo paga

Milano e la Lombardia non tradiscono la Casa delle libertà. C’è sempre un po’ di apprensione quando si aspettano i risultati elettorali. Ma onestamente solo qualche illuso di centrosinistra poteva sperare in un ribaltone in questa città, in questa regione che erano e restano una vera roccaforte della Casa delle libertà.
Del resto perché dovrebbero abbandonare chi, ormai da anni, li sta governando in modo egregio? Formigoni al Pirellone e Albertini a Palazzo Marino hanno dimostrato quella concretezza e quella capacità di fare che tanto piace ai lombardi.
E il voto milanese delle politiche ha anche un altro significato. Quello di lanciare Letizia Moratti verso la conquista di Palazzo Marino.

Il centrodestra ha infatti ottenuto in città il 52,6% dei voti: ripetendo l’exploit il prossimo 28 maggio, quando si svolgeranno le amministrative, la candidata della Cdl diventerebbe sindaco; il candidato del centrosinistra, l’ex prefetto Bruno Ferrante, non andrebbe neppure al ballottaggio.
L’importante è che tutta la Cdl si mobiliti come ha fatto per le politiche.

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