Le ciaspole non si mangiano, le ciaspole si calzano. Trattasi infatti di racchette da neve da infilare ai piedi, affrancandole agli scarponcini, per poter camminare sui ghiacciai o sulle piste più o meno battute senza affondare. Ciaspole è una parola che suona coccolosamente bene, scelta da Antonella e Ivano per il loro albergo due stelle a Tret di Fondo in Trentino, 0463.880117, dove Fondo è il capoluogo dellAlta Anaunia in Val di Non. Si va alle Ciaspole per latmosfera che sa creare lei e per i piatti che sa confezionare lui. Ha detto Antonella: «La prima volta che lho visto lavorare in cucina, è stata per me unesperienza indimenticabile: ho desiderato avere uno chef in cucina». E lo ha avuto, un Ivano che in cucina è da solo, convinto che fare il cuoco sia il punto di convergenza tra la schiavitù di passare tanto tempo inchiodati ai fuochi e lassoluta libertà di esprimersi nelle scelte. Guai avere fretta.
Tutto viene fatto espresso e tutto prende il suo tempo: antipasti 7,80 (Tartara di capriolo con zelten o Testina di vitello allagro), i primi anche, ad esempio Ravioli al formaggio dalpeggio e Pappardelle di castagne con ragù di cervo. I secondi tra i 10 della Trippa in umido e i 16 del Filetto di cervo alla grappa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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