(...) cè omertà da parte dei democratici: ieri è stata depositata una mozione urgente che invita il sindaco e la giunta ad esprimere convinto sostegno al ricorso che verrà presentato dal Governo italiano contro la sentenza e vigilare affinché negli uffici comunali e nelle istituzioni scolastiche (asili e scuole civiche) facenti capo al Comune di Genova non manchi lesposizione del crocefisso. La mozione è stata presentata dal consigliere del Pdl Nicola Pizio e sottoscritta dai colleghi di gruppo Aldo Praticò, Remo Viazzi oltre a Gianni Bernabò Brea (La Destra), Alessio Piana (Lega Nord), Vincenzo Vacalebre (gruppo misto), Umberto Lo Grasso e Gianlorenzo Bruni (Udc).
Silenzio anche da Massimiliano Costa, il vicepresidente scout della Regione Liguria che solitamente dalle pagine del suo blog regala sempre spunti di riflessione politica interessanti sia a livello nazionale sia regionale. Eppure, anche qui, nessun commento: tutto è fermo al 23 ottobre e allosservazione su unintervista di Casini. E proprio dal partito di Pierferdi sono arrivate dichiarazioni molto dure sulla sentenza della corte. A parlare è stato il coordinatore provinciale dellUdc Giovanni Boitano: «Una tradizione che non offende nessuno, il crocefisso nelle aule scolastiche fa parte della nostra storia e cultura». A Boitano ha fatto da contraltare Simone Leoncini, coordinatore regionale di Sinistra e Libertà secondo il quale quella arrivata dallEuropa «è una sentenza di libertà contro ogni forma di religione di Stato». Secondo Leoncini «la sentenza si basa sui valori profondi dellEuropa, la libertà religiosa e la laicità dello Stato, che non contraddicono i valori religiosi ma tutelano i diritti di ognuno e di tutti» aggiunge Leoncini.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.