È burrasca nel Pdl brianzolo per l’arrivo della Centemero al posto di Massimo Ponzoni

Non è indolore il cambio della guardia al vertice del Pdl di Monza e Brianza. Elena Centemero è la deputata di Arcore scelta per il delicato incarico di sostituire Massimo Ponzoni, che ha fatto un passo indietro dal ruolo di coordinatore a causa dell’inchiesta che lo vede indagato. Ma l’insediamento della parlamentare, che in passato ha già ricoperto il medesimo ruolo, è partito in modo per così dire poco morbido e cioè con un’auto-proclamazione che ha irritato l’anima di An.
«È partita con il piede sbagliato, come se fosse già stata nominata e invece è solo una proposta che il partito in Lombardia sottopone ai tre coordinatori nazionali» attacca Massimo Corsaro, numero due del Pdl regionale. «La nomina di Elena Centemero non significa il commissariamento. C’è stato un difetto di comunicazione e dico questo perché non voglio pensare a fughe in avanti o patti non rispettati. In ogni caso qualcosa non ha funzionato».
L’accordo sul nome di Elena Centemero era stato chiuso tra il coordinatore Guido Podestà e il vice, Massimo Corsaro, ma secondo il numero due non prevedeva l’azzeramento dei vertici, ma solo la sostituzione del coordinatore dimissionario Ponzoni. Invece la deputata si è presentata come «commissario unico in vista del congresso», scelta direttamente da Silvio Berlusconi. Una mossa che ha creato grande fibrillazione nel partito, che aveva costituito una specie di comitato dei dodici per reggere la situazione.
A sentirsi destituito, però, è soprattutto il numero due, Roberto Alboni, di area Alleanza nazionale. Spiega Corsaro: «È vero che quello di Elena Centemero è un nome che io e Guido Podestà faremo ai coordinatori nazionali, ma con alcuni distinguo che ritengo fondamentali: non si parlerà di commissariamento, visto che Massimo Ponzoni si è autosospeso per le sue purtroppo ormai note vicende giudiziarie.

Una decisione che non possiamo non apprezzare da un punto di vista morale, ma che non ha gli effetti di far decadere l’intero coordinamento provinciale del Popolo della libertà, come mi è stato confermato, ancora questa mattina, direttamente dal coordinatore Guido Podestà». Conclusione: «Roberto Alboni era e rimane il vice coordinatore vicario del partito».

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