Bush regala a un museo la pistola di Saddam

L'ex presidente dona all'università metodista del Texas la sua biblioteca. E aggiunge un cimelio particolare: l'arma strappata al dittatore iracheno

Sarà il pezzo forte della collezione: la pistola del dittatore, l'arma strappata al nemico. Il simbolo che Saddam è caduto. E che George W. Bush vuole regalare al pubblico americano, insieme alla sua biblioteca presidenziale. La fondazione che fa capo all'ex presidente ha deciso di donare la collezione di quarantamila libri e documenti alla Methodist University di Dallas. Tutto sarà a disposizione dal 2013. E per i conterranei texani e per tutto il pubblico dei patrioti americani l'oggetto più speciale è proprio lei: la pistola di Saddam, la Glock calibro 9 che i soldati hanno sottratto al dittatore quando l'hanno scovato nella sua tana sottoterra a Tikrit. È da allora che quella pistola, per l'ex presidente, è una reliquia. La più preziosa. Bush la conservava in una teca di vetro, nella libreria dello Studio ovale. La mostrava orgoglioso a chi andasse a trovarlo alla Casa Bianca, come il presidente dei Veterani per la libertà nel 2007: «Eravamo pronti a uscire quando il presidente ci richiamò nello Studio ovale - ha raccontato Pete Hegseth al New York Times - "Ragazzi, aspettate un minuto, ho qualcosa da farvi vedere". E ci mostrò la pistola. "I ragazzi della Delta l'hanno strappata a Saddam" ci disse. Ne era molto fiero».
Donare un oggetto, oltre alla biblioteca presidenziale, è una tradizione: Roosevelt regalò un veliero, Eisenhower un vaso, Kennedy un fermacarte.

Un dono, un valore simbolico preciso. Ora tutti gli americani potranno gustarsi la pistola di Saddam in una teca, la testa caduta del nemico in mostra: il cimelio speciale che i militari americani hanno regalato a Bush e che ora è un trofeo da museo.

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