C’è chi vuole il vigile e chi vota doppio Tutte le curiosità della nostra classifica

Ultimo, ultimissimo e senza ulteriori deroghe. Quella che trovate qui a fianco sarà (veramente) la scheda finale del gioco «Scegli il tuo sindaco». Battuti tutti i pronostici della vigilia, passate di oltre mille voti l’obiettivo che ci eravamo fissati qualche giorno fa di toccare quota 10mila, siamo al rusch finale, l’ultimo giro.
Si chiude con la pubblicazione dei tagliandi ma i voti potranno pervenire alla redazione genovese del Giornale entro e non oltre martedì della prossima settimana. Mercoledì 30 giugno pubblicheremo i risultati finali con la classifica definitiva inserendo tutti i nomi dei votati, anche quelli che hanno meno preferenze e che, per ragioni di spazio, abbiamo dovuto eliminare dalla pubblicazione quotidiana. Anche se siamo agli sgoccioli le novità e le lettere simpatiche, con nomi e personaggi curiosi, continuano a non mancare.
Vigile. Impossibile non parlare della lettera giunta da un tifoso del Genoa che ha inviato diciassette preferenze per Marco Rossi. L’associazione tra il nome e la squadra dovrebbe far portare a pensare al capitano del Grifone. In realtà, il nostro, ce l’ha con un vigile che di nome fa Marco Rossi e che lo ha multato per divieto di sosta in una zona vicina al «Ferraris». Multa così indigesta perché il lettore non si sarebbe visto incollare il talloncino alla vespa, vedendosi poi recapitare la contravvenzione a domicilio con prezzo maggiorato essendo trascorsi i sessanta giorni. «A Genova serve una persona così intransigente che ha così a cuore il bilancio comunale» è l’ironica battuta che accompagna la lettera.
Il «Falcone» tiratore. Vincenzo Falcone, consigliere di An della municipalità Centro Est, entra in graduatoria. Lo fa grazie al Comitato spontaneo Pro Falcone che ha raccolto le schede in favore del nostalgico del partito di Fini. Deve essere un vizio dei reduci di An se si pensa che l’altro consigliere a Genova che è stato sostenuto da un comitato durante il gioco è Domenico Morabito, anche lui legato al partito che non c’è più.
Falcone è diventato «famoso» per essere uno dei consiglieri che hanno votato la sfiducia al presidente Aldo Siri. Ed è proprio in contrapposizione a Siri che gli amici di Falcone si sono messi a giocare: gara aperta. Vedremo chi, l’ultimo giorno, avrà avuto il maggiore sostegno dei lettori.
Super Centro Est. Morabito, Falcone, Siri, Loi, adesso anche Gianalberto Conte: sono tanti i consiglieri del centrodestra nel Municipio I che vengono votati. Ieri è toccato al consigliere della Lega Nord ottenere consensi forse anche in solidarietà dopo le aggressioni subite dal consigliere municipale durante alcuni presidi del suo partito nel centro storico.
Come le figurine. C’è chi smette l’album delle figurine e si dedica ai tagliandi. Come la nostra lettrice Brunella Maietta che vota per il sindaco di Genova nonostante risieda a Portovenere. Un voto «politico» il suo, per cercare di valorizzare alcune persone dell’ambito del centrodestra locale: «È un ottimo allenamento per scovare tanti bei nomi che potrebbero validamente amministrare questa città, oggi sottostimata da chi non riesce a valorizzarla. (...) Io dall’inizio del gioco ho già votato tre candidati diversi, ma a mio parere è questo il senso del gioco: inviare suggerimenti» ci ha scritto Brunella.
Doppio voto. Non siamo fiscali e cerchiamo di applicare la chiara volontà dell’elettore anche nelle schede più dubbie: ieri c’è chi ha scritto su due tagliandi il doppio nome Musso- Gagliardi. Abbiamo deciso di dividere il voto, uno a testa per il senatore e il consigliere comunale
Derby in famiglia. Riccardo versus Alessandro, padre «contro» figlio. C’è un altro esponente della famiglia Garrone ad entrare in classifica, si tratta di Alessandro che ha raccolto 9 preferenze. Giovane e brillante imprenditore è l’attuale amministratore delegato della Erg e ha saputo affermarsi anche nel campo della ristorazione con una nota catena di ristoranti. Ma a guidare la sfida in famiglia è ancora il presidente della Sampdoria che conta ancora il doppio dei voti: sono 18.
Raccomandata. C’è chi non si fida delle poste. C’è chi ha avuto paura di arrivare in ritardo e ha fatto il possibile per farci pervenire i suoi tagliandini: Matteo Rosso ieri ha avuto sei voti in una busta che il postino ha consegnato direttamente nelle nostre mani. Era una raccomandata con ricevuta di ritorno. Così che anche questo gruzzoletto sta contribuendo a riportare il capogruppo Pdl in Regione sempre più vicino a Pierluigi Vinai.
Il Pd non molla.

Giovanni Battista Raggi, tesoriere regionale dei Democratici e mandatario della campagna elettorale di Burlando, avanza ancora con un altro contributo di 21 voti. O c’è un’ala del Pd che apprezza particolarmente il Giornale, oppure c’è qualcuno che vorrebbe far cambiare direzione a qualche amico.