Via Caffaro, armistizio con Merella

Via Caffaro, armistizio con Merella

Francesca Camponero

Un mese dopo la manifestazione avvenuta in via Caffaro da parte dei residenti, esasperati dalla situazione parcheggi che si è verificata con l’introduzione dell’Area Blu lungo la strada, il loro portavoce è infine riuscito a ottenere un incontro con Arcangelo Merella, assessore comunale al Traffico. Il faccia a faccia tra il dottor Marco Roncan, promotore della manifestazione del 14 gennaio scorso e portavoce del comitato dei residenti e utenti parcheggi via Caffaro, e Merella è avvenuto lunedì scorso e, a quanto pare, ha dato alcuni frutti in quanto i due sono giunti ad un accordo su diversi punti scottanti della situazione.
L’assessore si è impegnato a congelare l’Area Blu non procedendo ad ulteriori delimitazioni, soprattutto per quello che riguarda la piazzetta sotto Ponte Caffaro, ancora priva di regolamentazione. Questo avverrà fintanto che la costruzione del silos di passo Barsanti non avrà almeno completato i lavori del primo piano.
Il Comune si impegna anche a rivedere la sistemazione delle moto orientando i posti a lisca di pesce, concentrandone la disponibilità.
Si prevede anche un’installazione di autovelox per il rispetto della velocità dei veicoli, che con il tracciato attuale favorisce il correre all’impazzata di auto, ma soprattutto di moto, incuranti dei numerosi passaggi pedonali inseriti con le nuove disposizioni.
Arcangelo Merella conferma quanto scritto sui volantini lasciati da Roncan nelle cassette delle lettere di chi ha firmato la petizione per il risolversi della situazione parcheggi, ma ci tiene a sottolineare alcuni punti, come per esempio che le delimitazioni dell’Area Blu non hanno niente a che vedere con la decisione comunale di attribuire maggiore disponibilità di parcheggi ai motoveicoli anziché alle auto, e che il rivedere la sistemazione dei posti moto, non verrà fatto in funzione di aumentare i posti macchina.
La sistemazione a lisca di pesce aumenterà infatti il numero dei posti riservati alle moto, ma non favorirà il crescere di quello dei posti auto che rimarrà delimitato alla situazione odierna.
L’assessore ci tiene anche a dire che a fronte delle lamentele di molti residenti, c’è anche chi si è invece complimentato con lui per il suo operato a riguardo.
Afferma infatti: «Mi hanno scritto che da quando c’è la nuova disposizione parcheggi la strada è meno caotica, tutto è più ordinato e scorrevole».
Viene però il legittimo dubbio che l’estensore della lettera non sia il possessore di un’auto, altrimenti è molto probabile che ben altre sarebbero state le parole che avrebbe inviato all’assessore.

Resta comunque la speranza che salti fuori una soluzione della vertenza che vada bene a tutti: al Comune che vuole disperatamente aumentare i propri introiti, alla gente del posto che chiede soltanto di poter posteggiare l’auto sotto casa senza per questo doversi dissanguare.

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