"Andate tutti via". Dura contestazione dei tifosi a Casa Milan: cosa è successo

Migliaia di tifosi rossoneri in via Aldo Rossi per protestare dopo la stagione fallimentare. Nel mirino dirigenza e proprietà: "Liberateci da questa agonia". Applausi in ricordo di Berlusconi

"Andate tutti via". Dura contestazione dei tifosi a Casa Milan: cosa è successo
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La pazienza dei tifosi è finita, e il clima che avvolge l'ambiente Milan è incandescente. Di certo non è una sorpresa: la stagione è stata fallimentare; la vittoria della Supercoppa non può ovviamente giustificare il grave posizionamento in campionato e la mancata qualificazione persino all'Europa League. Così oggi pomeriggio migliaia di sostenitori rossoneri si sono radunati sotto Casa Milan per una durissima contestazione contro la dirigenza, per lanciare un messaggio chiarissimo: mai più un'annata del genere, bisogna cambiare subito passo per tornare competitivi e ambire a importanti risultati.

I tifosi del Milan hanno esibito uno striscione che non lascia spazio a libere interpetazioni: "Singer, Cardinale, Furlani, Scaroni, Ibra, Moncada: andate tutti via, liberate il Milan da questa agonia". Non è il solo segnale che hanno voluto lanciare. "Che sia prima squadra o Milan futuro, con voi al comando fallimento sicuro", hanno scritto su un altro striscione in riferimento al capitombolo dei giovani rossoneri. E non sono mancati i cori che da mesi risuonano nelle partite del Milan, che sia a San Siro o in trasferta, contro il proprietario Gerry Cardinale: "Cardinale devi vendere, vattene, vattene"; "Cardinale fuori dai cogli..."; "Ibra, Furlani e Scaroni: vogliamo le dimissioni, non servono le spiegazioni, voi dovete andarvene".

Una massiccia presenza di milanisti che ha messo sul banco degli imputati i piani alti della dirigenza e della proprietà. Nel corso della contestazione sono arrivati scrocianti applausi all'indirizzo di Silvio Berlusconi, da sempre e per sempre nel cuore dei sostenitori per i traguardi stellari raggiunti e per il prestigio mondiale che è riuscito ad assicurare alla squadra. "C'è solo un presidente, un presidente, c'è solo un presidente", hanno urlato i tifosi. Che hanno ribadito apprezzamento anche verso Paolo Maldini, storico capitano che - dopo la rottura con Cardinale - ha detto addio alla sua avventura come dirigente. Ora il popolo rossonero chiede a gran voce un suo ritorno.

L'utilizzo della parola agonia nello striscione non è casuale: il Diavolo già da inizio campionato è apparso fuori dai giochi, e ha così passato l'intera stagione tra alti e bassi, con l'esonero di Paulo Fonseca e l'arrivo di Sergio Conceicao che non hanno cambiato le sorti.

Questa sera si giocherà la sfida contro il Monza, ma il risultato della gara sarà totalmente ininfluente: lo spettro del nono posto è la fotografia di un'annata che non rende onore a una squadra gloriosa come il Milan. I tifosi sono stati chiari: vietato fallire ancora una volta; già da questa estate occorre invertire la rotta con una rivoluzione. Prima in dirigenza, poi in campo.

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