Spinge un avversario e scoppia la rissa: Bonucci fuori controllo in Turchia

È successo nell'intervallo del match tra Fenerbahce e Alanyaspor. L'ex difensore della Juve ha spintonato un giocatore avversario che stava entrando negli spogliatoi

Spinge un avversario e scoppia la rissa: Bonucci fuori controllo in Turchia
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Nervi tesi per Leonardo Bonucci nella partita tra il suo Fenerbahce e l'Alanyaspor. L'ex difensore della Juventus, rimasto in panchina per tutta la partita, ha scatenato una rissa alla fine del primo tempo della sfida contro gli avversari in vantaggio per 1-0.

Forse saranno state le difficoltà di un match che vedeva i 'Canarini Gialli' partire nettamente favoriti ma inaspettatamente in svantaggio dopo la prima frazione. Così Bonucci va prima a spintonare un giocatore avversario che stava entrando nel tunnel, e poi viene ripreso dal preparatore dei portiere dell'Alanyaspor Metin Aktas. Il turco non ha preso bene il gesto dell'italiano e lo ha prima preso per il giubbetto e poi ha iniziato una discussione accesa facendo creare un capannello all'ingresso del tunnel. La partita è poi finita 2-2 con i gol di Tadic e Dzeko che hanno pareggiato la doppietta di Augusto. Un pareggio amaro per il Fenerbahce, che ha perso contatto con il Galatasaray, ora avanti di due punti, con il quale divideva la vetta a 63 punti.

Di sicuro una scena poco idilliaca per Bonucci, a caccia del riscatto dopo l'esperienza negativa con l'Union Berlino, e trasferitosi in Turchia a gennaio per giocare nel Fenerbahce. Al momento l'ex difensore della Juve ha collezionato solo tre presenze di cui una sola da titolare. Forse troppo poco rispetto alle premesse iniziali.

Intanto nei giorni scorsi è stata ufficializzata con un comunicato la pace tra Bonucci e la Juventus. Dopo aver lasciato Torino per trasferirsi all'Union Berlino, aveva deciso di portare avanti un'azione legale contro la Vecchia Signora. Finito fuori rosa, il centrale aveva deciso di cambiare area e volare via dall'Italia per la prima volta in carriera. Prima di andare via, però, aveva dato mandato ai suoi legali, Conte e Zuccheretti, di dar seguito all’azione giudiziaria prevista dall’accordo collettivo.

In soldoni, una richiesta di risarcimento danni dovuta alla presunta mancanza delle adeguate condizioni di allenamento. Tra cui sedute serali in orari differenti rispetto a quelli dei compagni, senza mai incontrare lo staff tecnico, divieto di accedere a palestra, piscina e ristorante senza la dovuta assistenza. Decisioni che avrebbero arrecato danni di natura professionale e d’immagine al calciatore.

Una recente intervista in cui il difensore confessava il sogno nel cassetto di tornare in bianconero da allenatore, avevano già fatto presagire un cambio di rotta. Alla fine, dunque, la vicenda è chiusa con un nulla di fatto: tra Bonucci e la Juve è tornato il sereno.

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