Inter-Atalanta, così in campo stasera: come arrivano le due squadre alla sfida di Coppa Italia

Le due squadre nerazzurre si giocano l'accesso alle semifinali di Coppa Italia. L'Inter ancora alle prese con il caso Skriniar

Inter-Atalanta, così in campo stasera: come arrivano le due squadre alla sfida di Coppa Italia

È tutto pronto per Inter-Atalanta, sfida dei quarti di finale di Coppa Italia in programma questa sera allo stadio Giuseppe Meazza, alle ore 21.00. In palio c'è molto di più di una semifinale di coppa, soprattutto per la squadra di Simone Inzaghi, reduce dalla vittoria sofferta a Cremona.

Alla ricerca della continuità mai trovata nel corso della stagione e con la rincorsa alla capolista Napoli ormai un miraggio, i nerazzurri di Milano vedono nella Coppa Italia, un obbiettivo importante per dare un senso ulteriore ad una stagione, troppo altalenante per essere ritenuta positiva. In un periodo non facile e ricco di impegni ravvicinati, l'uomo a cui aggrapparsi può essere proprio il "nuovo capitano" Lautaro Martinez, rinvigorito dal trionfo ai Mondiali e in vena di gol pesanti nelle ultime settimane.

Stasera però, il pericolo più grande si chiama Atalanta. I bergamaschi dopo la semina dei primi mesi di campionato stanno raccogliendo i frutti del lavoro di Gian Piero Gasperini. Ritrovati i vecchi ingranaggi la Dea vive un grandissimo momento e arriva a San Siro col vento in poppa. In avanti Hojlund e Lookman stanno girando a meraviglia e anche Boga sembra tornato ai livelli di Sassuolo. La partita secca rende ancora più difficile da prevedere l'esito: sarà un match da dentro o fuori per entrambe le squadre.

Il caso Skriniar

A poche ore dalla fine del mercato di gennaio, la posizione di Milan Skriniar è ancora in bilico. Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano dalla Francia. Secondo l'Èquipe "senza un rimpiazzo sul mercato il club milanese ha preso la decisione di chiudere la porta a una partenza". Un de ja vù rispetto a quanto visto nel mercato estivo quando il calciatore fu vicinissimo al Paris Saint-Germain fino al gong della fine del mercato e poi restò a Milano, praticamente per gli stessi motivi. Stavolta però si tratta soltanto di attendere: a giugno Skriniar sarà un giocatore del Psg. In questi giorni si sono rincorsi tante indiscrezioni sul conto del difensore slovacco: dalla firma con i francesi annunciata alla stampa slovacca ad un presunto "litigio" con il dirigente accompagnatore Riccardo Ferri, tutte riscostruzioni poi smentite. Di sicuro c'è stata la confessione "ho scelto il Psg" fatta ad un compagno di squadra e poi divulgata a tutto il gruppo prima della partita di Cremona.

La società non sembra aver preso bene la notizia, decidendo di depennare il difensore dalla "lista dei capitani". In una situazione del genere sembra difficile però dare colpe a Skriniar, quando era stata la stessa società a metterlo sul mercato. Ora da professionista lo slovacco ha scelto un progetto in linea con le sue ambizioni. Allo stesso tempo difficile incolpare la dirigenza (Marotta e Ausilio) che, ha sempre provato a resistere agli assalti del PSG per salvaguardare la competitività della rosa. Chiaro che aver perso Bremer "il sostituto designato" ha scombussolato i piani di mercato. Qualche domanda semmai andrebbe fatta a Steven Zhang, una politica di questo tipo (gestione rinnovi e campagne acquisti) con la dirigenza costretta ad ogni sessione di mercato a fare miracoli, può davvero tenere in alto l'Inter? Difficile crederci.

La curiosità riguarda adesso la reazione del pubblico di San Siro. Nell'ultimo periodo dopo gli striscioni che invitavano il difensore a rimanere, la Curva Nord aveva predicato prudenza, in attesa che si delineasse la situazione. La sfida con l'Empoli ha rappresentato uno spartiacque innegabile. Le parole di rottura dell'agente, l'espulsione e la sconfitta (tral'altro dopo il cartellino rosso, il difensore fu addirittura applaudito dalla curva) hanno provocato uno strappo con l'ambiente che di fatto non è più ricucibile. Ora che il dado è tratto, anche se il calciatore non sarà convocato, si attende una presa posizione del tifo interista. Fischi o indifferenza in fondo non cambierebbero la situazione. La delusione resta enorme per l'addio di un calciatore, che tutto il popolo nerazzurro ha amato profondamente.

Le probabili formazioni

Ancora senza gli infortunati Brozovic e Handanovic, Inzaghi fa rifiatare Acerbi, Dimarco, Mkhitaryan e Dzeko: tutti in panchina con Lukaku. Escluso Skriniar, al centro della trattativa di mercato col Psg. Così come dall'altra parte Demiral, a sua volta nel mirino dell'Inter. Gasperini deve fare a meno di Palomino e Zappacosta. Hojlund e Boga partono in vantaggio nei ballottaggi con Zapata e Pasalic.

INTER (3-5-2): Onana; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Calhanoglu, Gosens; Lautaro Martinez, Correa. All. Inzaghi

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Hojlund, Boga. All. Gasperini

Dove vederla in tv

Inter-Atalanta (calcio d'inizio alle ore 21 in diretta tv su Canale 5 e in streaming su

Mediaset Infinity) è il primo quarto di finale in Coppa Italia. Si tratta di una gara secca: in caso di parità dopo i 90 minuti regolamentari, si va ai tempi supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore.

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