Calcio

Caso plusvalenze: c'è la data per l'udienza della Juve e altri 10 club

Il 20 gennaio la Corte Federale deciderà se far riaprire o no il processo sulle plusvalenze, che si era chiuso con l'assoluzione della Juve e delle altre società coinvolte

 Caso plusvalenze: c'è la data per l'udienza della Juve e altri 10 club

Continuano i giorni frenetici in casa Juventus. È stata fissata per il 20 gennaio l'udienza presso la Corte Federale d'Appello sul ricorso presentato dalla Procura Figc per la revocazione parziale della sentenza, pronunciata dalla stessa Corte sul caso plusvalenze.

Sotto esame, alla luce dei documenti e degli atti istruttori dell'inchiesta Prisma trasmessi dalla Procura di Torino, la posizione della Juve e di altri 8 club oltre che di 52 dirigenti, tutti prosciolti sia in primo che in secondo grado. In attesa di sapere cosa succederà dal punto di vista della giustizia ordinaria, il Gup non ha ancora calendarizzato la prima udienza dell’inchiesta Prisma in cui il club bianconero chiederà di spostare il processo a Milano o a Roma, ecco la prima data certa per quanto riguarda la giustizia sportiva. Infatti il 20 gennaio la Corte Federale deciderà se far riaprire o no il processo sulle plusvalenze che si era chiuso a maggio con l’assoluzione in secondo grado di tutte le undici società coinvolte.

Il caso

Facciamo un passo indietro. Proprio ieri la Procura Figc ha chiesto la revocazione della sentenza con cui a maggio la Corte d'appello della Figc aveva assolto la Juventus e gli altri club nel processo sulle plusvalenze. In seguito all'avviso di garanzia ad Agnelli e altri dirigenti bianconeri, il procuratore federale Giuseppe Chinè aveva chiesto alla Procura di Torino l'acquisizione di nuovi atti dell'inchiesta per valutare se vi erano elementi per riaprire il processo. Adesso a parte il Napoli, la cui plusvalenza riguardava Victor Osimhen e non coinvolgeva la Juve, a rischiare un nuovo processo sono il club bianconero, Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli, Novara e Chievo.

L'ultimo Cda di Andrea Agnelli

Molto prima, il 27 dicembre, all'Allianz Stadium è convocata l'assemblea degli azionisti della società bianconera, chiamata per l'approvazione del bilancio più tribolato della storia. Il 18 gennaio altra assemblea per l'approvazione del nuovo consiglio di amministrazione. E proprio domani Exor, azionista di maggioranza con il 63,8% delle quote della Juventus, depositerà presso la sede del club bianconero la lista dei nomi proposti per il nuovo Cda.

Per la certificazione dei nomi proposti, invece, ci sarà tempo fino al 28 dicembre, ventunesimo giorno prima dell'assemblea per l'approvazione del nuovo Cda. Il 27 dicembre all'Allianz Stadium all'assemblea verrà proposto il bilancio rivisto alla luce delle osservazioni della Consob e che chiude con una perdita di esercizio di 238 milioni e 137 mila euro. Sarà di fatto l'ultima assemblea presieduta da Andrea Agnelli, dimissionario come il resto del cda, dopo l'indagine della Procura della Repubblica di Torino sulle plusvalenze, conclusa con la richiesta di rinvio a giudizio per 12 indagati, a partire dallo stesso Agnelli.

Il nuovo presidente designato da Exor è Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società.

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