Per cogliere il valore dei 28 punti collezionati dal Milan di Max Allegri in un'altra sfida di cartello (Lazio), bisogna partire proprio dal dato statistico più significativo. E cioè il team ha già affrontato e battuto in sequenza Roma, Napoli, Inter, Bologna, Lazio e Udinese mentre ha pareggiato solo con la Juventus per un totale di 19 punti incassati in 7 partite. Della parte nobile (sinistra) della graduatoria restano da affrontare prossimamente Como, la più temuta, e Sassuolo a stretto giro di calendario (domenica 14 dicembre prima della partenza per l'Arabia dove disputerà la Supercoppa d'Italia, il 18 contro il Napoli di Conte). Con le squadre della parte destra della classifica, invece, in sei sfide (Cremonese, Atalanta, Parma, Pisa, Lecce e Fiorentina) il Milan ha raccolto appena 9 punti (una sconfitta, l'unica, con la Cremonese, 2 pareggi e 2 successi) certificando la difficoltà nell'affrontare squadre che provano a chiudersi e a lasciare ai rossoneri la responsabilità di comandare il gioco. A rigore di logica, dal prossimo turno di campionato (col Torino lunedì 8 dicembre), dovrebbe cominciare per Allegri la parte meno impegnativa del calendario e di conseguenza la più rischiosa.
Ci sono altri due dati che corrono in soccorso dei rossoneri e rappresentano l'influenza positiva di Rabiot rimasto assente per 5 turni tra le soste nazionali di ottobre e novembre e rientrato in occasione del recente derby. Senza il francese i gol incassati sono stati 8 in 7 partite, con il pupillo di Allegri in campo e a pieno regime (perché non lo sostituisce mai) il dato si assottiglia in modo vistoso, un gol subito (rigore col Napoli firmato da De Bruyne) in sei sfide. Significa molto semplicemente che il francese contribuisce a irrobustire la fase difensiva a tal punto da segnalare quest'altro dettaglio di non poco conto. Contro l'Inter e la Lazio, quindi nelle ultime due sfide coincise con il ritorno del francese, dalla parte sinistra dello schieramento (dove c'è la coppia Rabiot-Bartesaghi) il Milan non soffre mai assalti o pericoli per il suo portiere. Mentre è documentato che il maggior numero dei rischi arrivano dall'altra fascia (coppia Saelamekers-Tomori). Di qui la necessità, in alcuni snodi, di ricorrere alla difesa a quattro come avvenne contro la Roma.
In vista della sfida di coppa Italia di giovedì 4 dicembre all'Olimpico con la Lazio (partita secca), Allegri deve fare ricorso a qualche ricambio per evitare di appesantire il
carico dei tanti titolari che hanno sempre giocato. È probabile l'utilizzo di De Winter, Estupinan, Ricci, Loftus Cheek e Nkunku. Da valutare infine la salute di Pulisic, rimasto in tribuna contro la Lazio in campionato.