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Moggi azionista della Juventus: ecco quanto ha investito l'ex dg

Luciano Moggi ha acquistato un pacchetto di 20 azioni della Juventus al costo di 7 euro. L'ex dg ha compiuto questo gesto, probabilmente, anche per prendere parola durante le assemblee degli azionisti

Moggi azionista della Juventus: ecco quanto ha investito l'ex dg

Luciano Moggi è stato direttore generale e anima della Juventus per la bellezza di 12 anni dal 1994 al 2006, anno dello scandalo Calciopoli. Non solo, perché l'ex dirigente del Napoli è oggi anche azionista della società di Corso Galileo Ferraris avendo acquistato 20 azioni, un pacchetto che gli è costato 7 euro. La notizia dell'ingresso dell'ex dg tra i piccoli azionisti della Juventus è contenuta negli allegati al verbale dell'assemblea dello scorso 27 dicembre 2022.

Secondo quanto riporta Calcio e Finanza, Moggi possiede una quota pari allo 0,0000008% del capitale sociale del club bianconero. L'investimento è appunto di recente data visto che l'ex direttore generale non risultava tra gli azionisti nell'assemblea precedente del novembre 2021. La domanda che molti si sono posti è perché Moggi abbia deciso di investire 7 euro nella Juventus a distanza di oltre 16 anni dalla sua dipartita dopo Calciopoli, che vide la retrocessione della Juventus in Serie B. Il motivo va individuato nella possibilità che hanno anche i piccoli azionisti di prendere la parola nell'assemblea.

Infatti, lo scorso dicembre, Moggi prese parola durante l'assemblea per prendere le difese di Andrea Agnelli. L'ex dg chiese anche la riapertura di Calciopoli così come è stato fatto per le plusvalenze e che è costato il -15 in classifica alla Vecchia Signora. In quell'occasione, l'intervento dell'85enne di Monticiano fu molto accorato e non solo, dato che lo stesso Moggi esibì anche una chiavetta USB a suo dire finalmente completa di tutto con il materiale che testimonierebbe l'innocenza della Juventus nello scandalo Calciopoli. Questa chiavetta, sempre stando alle sue parole, testimonierebbe come la Vecchia Signora abbia sempre vinto sul campo e che forse è stata la stessa Juventus a essere stata derubata di qualcosa.

Il veleno di Moggi

Moggi usò queste parole nel dicembre del 2022, nemmeno un mese fa:"Siamo stati indicati come colpevoli di cose che hanno fatto altri. I veri derubati siamo noi. Se è vero che è stato riaperto il caso plusvalenze perché pensavano di avere trovato elementi nuovi, allora bisognerebbe riaprire anche Calciopoli: una ferita che ancora non si rimargina, né per noi, né per la Juventus. E ancora: "Sono qui per capire, a leggere i giornali sono catastrofi e invece sento cose diverse", le sue parole furono accolte con tanto di applauso dall'assemblea degli azionisti. "Sono qui per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono facilmente", e ancora ricordando Calciopoli: "Questa società non si è mai difesa, è un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media. Vince perché ruba si arriva a dire, è un assurdo, la Juventus ha sempre vinto sul campo. Forse hanno rubato qualcosa a noi, a Perugia e l'anno dopo con la Roma, che vinse grazie a Nakata, con un cambio delle regole in corso" relative al tesseramento dei giocatori, ha spiegato ancora Moggi.

"L'Italia è questa, il team manager è quello che ha contraffatto il passaporto di Recoba".

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