L'uomo in meno

Mourinho esagerato nelle polemiche: ecco perché è lui l'uomo in meno

Mourinho sta facendo un ottimo lavoro a Roma e si sta confermando uno dei migliori allenatori in circolazione. Le sue continue polemiche, però, gli fanno vincere la palma di uomo in meno della settimana

Mourinho esagerato nelle polemiche: ecco perché è lui l'uomo in meno

La Roma di José Mourinho ha perso meritatamente contro l'Inter di Simone Inzaghi. Il cuore, la grinta (a volte anche eccessiva ai limiti dell'imprudenza) e la generosità non sono bastati ad arginare la forza d'urto dei nerazzurri che hanno vinto per 2-0 grazie ai gol di Federico Dimarco e Romelu Lukaku. Lo Special One, al termine della partita dell'Olimpico, ha commentato così la sfida aimicrofoni di Dazn: "Sono orgoglioso di questa squadra e volevo ringraziarli col cuore per tutto lo sforzo fatto. Il legame che i ragazzi sono riusciti a creare con questi tifosi è stupendo. Le sconfitte pesano sempre e sono sempre dure. Ma sono orgoglioso dei miei giocatori".

Dopo queste parole al miele nei confronti dei suoi giocatori, però, ecco l'ennesimo tackle scivolato nei confronti degli arbitri tirando anche una stoccata alla società:"Poi ci sono degli episodi del match di cui dovrebbe occuparsi la società. Se vorrà, ne parlerà" (si riferisce al presunto fuorigioco attivo di Lukaku sul primo gol dell'Inter ma anche ad altre decisioni del direttore di gara Maresca; ndr). Mourinho ha poi usato parole di fuoco nei confronti di Renzo Ulivieri che aveva criticato apertamente il tecnico lusitano per il suo attacco frontale nei confronti dell'arbitro Chiffi nel corso del match Monza-Roma: "Non devo essere io a parlarne perché sono stato già distrutto a livello di etica ed educazione personale da una persona squalificata per tre anni per il calcioscommesse. E di questo sono contento".

Polemica costante

Mourinho ha fatto un buon lavoro alla Roma nel corso di questi due anni e la conquista della Conference League nella passata stagione ne è la conferma. Quest'anno, poi, i giallorossi sono arrivati in semifinale di Europa League, dove sono ancora in corsa per il titolo, e si stanno giocando l'accesso diretto alla prossima Champions League anche se il ritardo appare non facile da colmare a sole quattro giornate dalla fine del campionato.

I meriti del portoghese sono enormi e sotto gli occhi di tutti ma anche i suoi difetti sono venuti a galla visto che ogniqualvolta che la sua squadra non ottiene il risultato sperato cerca sempre di distogliere l'attenzione dagli affari di campo spostando l'attenzione su se stesso con aspre polemiche, spesso forzate. Per queste ragioni è Mourinho l'uomo in meno di questa settimana. Contro l'Inter la sua Roma non ha vinto e non per colpa degli arbitri, bensì per la superiorità dell'avversario e per alcuni errori tecnici dei suoi giocatori che hanno comunque disputato una partita generosa:

Mourinho poi ha voluto ringraziare i suoi giocatori autori di una prova comunque di carattere con quella definita dal grande ex della sfida la più forte d'Italia: "Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte di Italia che è in semifinale di Champions League. Quattro o cinque giocatori erano stanchi morti perché giocano sempre, Dybala e Belotti poi non stavano bene. Oggi qualcuno ha giocato solo con una gamba e qualcuno con una frattura intercostale facendo le infiltrazioni. Ringrazio i giovani che lavorano sempre con noi, che hanno dato un loro contributo. Bove quando sono arrivato è andato in prestito alla Triestina e oggi ha giocato contro l'Inter".

La risposta di Ulivieri

Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, ha risposto per le rime al tecnico portoghese che ha voluto ferire l'82enne toscano per un episodio avvenuto 35 anni fa: "Concordo pienamente con le conclusioni di Mourinho: siamo fatti di pasta diversa. Però io non me ne rallegro. La Caf riconobbe nel 1988 che l'illecito era stato commesso a mia insaputa.

Evitai di chiedere la grazia che sarebbe arrivata per tutelare la mia dignità".

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