
Toccherà a Rino Gattuso portare l'Italia ai Mondiali 2026. Designato per il dopo Spalletti, il tecnico calabrese sembra la persona giusta non solo per far tornare la passione per la Nazionale a tifosi e appassionati ma anche per ridare orgoglio e senso di appartenenza agli Azzurri.
Della sua vita professionale si sa praticamente tutto. Dai trionfi in campo con il Milan, quando era la pedina insostituibile del centrocampo rossonero, tutto qualità formato da Pirlo, Seedorf e Kakà. Alla vita in panchina da giramondo con tantissime esperienze in giro per l'Europa. Fino a poco fa, Gattuso guidava l'Hajduk Spalato. In passato per lui ci sono state avventure con Sion, Palermo, Ofi Creta, Pisa, Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia.
Gattuso e il matrimonio con Monica Romano
Sulla vita privata invece è sempre stato riservato, rifuggendo la vita mondana e i riflettori, a differenzea di tanti calciatori. Si è sposato nel 2004 con Monica Romano e ha due figli, Gabriela (nata nel 2004) e Francesco (nato nel 2007). I due si sono conosciuti a Glasgow nel 1997, quando Ringhio vestiva la maglia dei Rangers. Monica Romano è nata lì, ma è figlia di immigrati italiani di origini napoletane. Una famiglia di ristoratori, suo padre Mario partì giovanissimo per cercare fortuna, stabilendosi in Scozia. Monica ha una sorella giornalista che attualmente lavora negli Stati Uniti e si chiama Carla Romano. È stata per molti anni il volto di "Good Morning Television" a Los Angeles. Si è laureata alla Università di Dundee, specializzandosi in giornalismo presso la University of Strathclyde. Ha lavorato per anni alla BBC scozzese, dedicandosi alla conduzione di "Reporting Scotland".
C'è un divertente aneddoto che dice tanto di Gattuso uomo e del rapporto con sua moglie. Nel febbraio 2019, fece molto discutere la frase di Fulvio Collovati a "Quelli che il calcio": "Le donne non possono parlare di tattica perché una donna non capisce come un uomo". Pochi giorni dopo, in conferenza stampa un giornalista chiese a Ringhio un commento sulla vicenda e lui rispose: "Figuratevi che la formazione a me la fa sempre mia moglie…".
La miastenia oculare, la malattia di Gattuso
A fine 2020, quando allenava il Napoli, Gattuso visse un periodo molto delicato, quando scoprì di essere affetto da miastenia oculare. Si tratta di una malattia cronica autoimmune che colpisce i muscoli degli occhi e delle palpebre che vengono sensibilmente indeboliti. La causa è dovuta al fatto che alcuni autoanticorpi indeboliscono il meccanismo nervoso che permette la contrazione dei muscoli del compartimento oculare. Spiegato in maniera un po’ più semplice, i segnali nervosi necessari alla contrazione dei muscoli dell’occhio non arrivano nella maniera appropriata.
Dopo essersi presentato in campo con una benda sull'occhio, spiegò ai microfoni di Sky dopo un Napoli-Torino: "Soffro di una malattia autoimmune, la miastenia. È da un mese che girano voci che muoio, ma tranquilli, non muoio. Vedere doppio è una grossa difficoltà e da un mese non sono me stesso". Ma anche un monito per i più giovani: "Voglio dirlo a tutti i ragazzini che hanno paura quando hanno un qualcosa di strano e non si vedono bene allo specchio: la vita è bella e bisogna affrontarla senza paura, senza nascondersi".
Se in passato da un punto di vista professionale la miastenia gli ha creato
notevoli disagi ma non al punto di fermarlo dalla sua attività, al momento questi inconvenienti non li ha più. Gattuso è perfettamente in grado di guidare l'Italia e di condurla, come ci auguriamo tutti, ai Mondiali 2026.