Calciopoli, l'Aia sospende Bertini, Paparesta e gli altri cinque arbitri

Gli scandali per il calcio italiano sembrano non avere mai fine. Dopo le rivelazioni della procura di Napoli sulle 107 partite "truccate" dalle chiamate sulle sim svizzere tra direttori di gara, i guardalinee e la cupola ecco il provvedimento cautelare

Calciopoli, l'Aia sospende Bertini, 
Paparesta e gli altri cinque arbitri

Roma - L'Aia, l'associazione italiana arbitri, ha deciso di sospendere direttori di gara e assistenti coinvolti dal nuovo filone di inchiesta aperto dalla procura di Napoli sulle partite truccate dalla cupola di Moggi. Il presidente del'Aia Cesare Gussoni ha disposto la sospensione cautelare di sette arbitri e due assistenti alla luce degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari emessi dalla procura di Napoli. Gli arbitri sospesi sono: Paolo Bertini, Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Marco Gabriele, Gianluca Paparesta, Tiziano Pieri e Salvatore Racalbuto. I due assistenti sono Marcello Ambrosino e Duccio Baglioni.

La decisione è stata presa da Gussoni dopo un incontro con il presidente della Figc, Giancarlo Abete, e con il capo ufficio indagini Francesco Saverio Borrelli. "La decisione è stata adottata alla luce degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari emessi dalla procura di Napoli - si legge nella nota dell'Aia -.

Avendo preso atto che in relazione ai suddetti associati sono elevate ipotesi accusatorie in relazione a delitti dolosi, il presidente Gussoni ha ritenuto che gli addebiti ascritti possano per loro natura arrecare pregiudizio all'immagine della Figc e dell'Aia, nonché alla credibilità delle funzioni affidate agli associati coinvolti".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica