Marcello Chirico
Dopo averli minacciati per mesi, alla fine li ha messi in atto. Daccordo con le amministrazioni dei comuni interessati. Che, per ora, sono tre (Milano, Sesto San Giovanni e Monza), ma presto se ne aggiungeranno degli altri (Como e Brescia). Stiamo parlando dei controlli sugli impianti di riscaldamento di stabili pubblici e privati per verificare che non inquinino troppo. E, quindi, che non siano fuori norma, non siano alimentati con oli combustibili (fuori legge dal 1 ottobre 2005 per decreto regionale) e non riscaldino troppo (vale a dire che non superino una temperatura di 22 gradi).
Le ispezioni, volute dal governatore lombardo Roberto Formigoni, sono state affidate a una speciale task-force composta da 25 ispettori di polizia giudiziaria in forza allArpa (lAgenzia regionale per lambiente), i quali da ieri mattina sono autorizzati a elevare ai proprietari dei condomini o palazzi trasgressori sanzioni comprese tra i 5 e i diecimila euro. Unazione di forza con la quale si spera di convincere milanesi e non a comportamenti più virtuosi.
Superfluo dire che nella prima giornata di controlli le multe sono fioccate un po ovunque: 7 a Milano (su 39 verifiche), due a Monza (su 5), due su 2 a Sesto. Nel capoluogo le trasgressioni riguardavano tutte lutilizzo dellolio combustibile, utilizzato pure da unazienda che lo produceva e lo commercializzava. A Monza e Sesto fuorilegge sono risultati condomini e impianti aziendali.
Temperature sopra la norma sono state riscontrate in un negozio del centro di Milano e persino in quattro uffici del Comune di Milano, dove gli agenti sono stati inviati dietro segnalazione dello stesso Palazzo Marino. Riscaldamento off-limit pure in un ufficio pubblico di Sesto e in un bar della Brianza.
«Quanto avvenuto ieri, e che proseguirà adesso quotidianamente, non è assolutamente uningerenza della Regione su unattività di pertinenza dei Comuni - ha tenuto a specificare lassessore lombardo allambiente Domenico Zambetti -, ma unazione concordata con le stesse amministrazioni civiche proprio allo scopo di rendere più incisiva la campagna anti-smog che la Regione sta sviluppando da alcuni anni. Solo attraverso questo tipo di iniziative è infatti possibile portare avanti un programma efficace che tende a mantenere su livelli accettabili la qualità dellaria che respiriamo».
«Mentre ci prepariamo al secondo blocco totale del traffico in programma domenica prossima - ha aggiunto Formigoni - occorre aumentare la vigilanza e lattenzione perché ci troviamo in una situazione particolare di concentrazioni di polveri dovute ad un clima particolare, assenza di vento e siccità. La lotta allo smog è una lotta di tutti giorni e gesti virtuosi che ciascuno può compiere». Da oggi i controlli verranno estesi pure a Como e Brescia.
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