Giacomo Susca
Non concede tregua il caldo che ormai da giorni sta tormentando i milanesi. Ieri la colonnina di mercurio ha superato i 32 gradi, con unumidità del 38% che ha contribuito a far alzare a 33 gradi la temperatura realmente percepita. Le previsioni per il fine settimana dicono che la situazione non cambierà nella giornata di oggi, quando la temperatura massima raggiungerà i 33 gradi, con un tasso di umidità nellaria del 35%: più di sette gradi sopra la media del periodo. Qualche speranza in più, invece, per domani. «Stiamo vivendo una fase di ondata di calore - spiega il meteorologo Giovanni Dipierro del centro Epson - che permarrà su Milano e provincia almeno fino a giovedì. Solo domani sera i temporali previsti sulle prealpi lombarde potrebbero attenuare un po la calura».
Lunedì, però, lafa tornerà a farsi sentire. Una prospettiva che potrebbe creare non pochi problemi alle strutture sanitarie della città. Già da ieri, infatti, super lavoro per gli operatori del 118, mentre si sono avuti i primi ricoveri legati al grande caldo: svenimenti, malori e congestioni (spesso dovute allassunzione di bevande troppo fredde) le patologie più frequenti. Marco Mariani, medico in servizio al pronto soccorso dellospedale San Carlo, parla di «alti livelli di attività sin dalle prime ore del mattino, con pazienti prevalentemente di età avanzata».
In queste bollenti giornate sono proprio gli anziani i soggetti esposti ai rischi maggiori per la salute; 150mila secondo lAsl, metà dei quali vivono da soli. Per loro la Protezione civile ha preparato un piano dassistenza che prevede lallerta preventiva di ospedali, medici base, portieri sociali e custodi sociosanitari. Alberto Biancardi, dirigente della Protezione civile lombarda, conferma che lente è «preparato alla situazione» e individua nella giornata di oggi il culmine del livello 3 di allarme - quello massimo - allarme peraltro in vigore da alcuni giorni. «Ma non è il caso che la popolazione si allarmi ulteriormente - assicura Biancardi -. Dopotutto il secondo bollettino a cura dellArpa, calcolato su variabili meteorologiche e relativo al disagio effettivamente percepito dalle persone, rimane stabile su un gradino intermedio indicando moderato anche domani».
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