Paolo Calissano inseguito dagli spacciatori. Di più, accoltellato. Sarebbe accaduto anche questo allattore prima di quel maledetto festino a base di cocaina nel suo appartamento dove morì la ballerina brasiliana Ana Lucia Bezerra. La rivelazione a sorpresa è di Nella Borghi, massaggiatrice ed estetista della Genova-in, che si è confidata con il settimanale «Star Tv», oggi in edicola con i particolari della vicenda in esclusiva. Una storia che però lavvocato Carlo Biondi, difensore dellattore, smentisce categoricamente. «Nellultimo periodo Paolo era in paranoia per via del processo agli spacciatori che rifornivano di droga la contessa Francesca Vacca Agusta - rivela Nella Borghi -. Lui aveva testimoniato contro quegli spacciatori. Aveva paura. La mamma Mercedes mi ha confessato che Paolo, dopo aver testimoniato, è stato accoltellato».
E così le indagini sulla morte della contessa e sul tragico festino di Albaro si fondono definitivamente. Anche perché Susanna Torretta, amica intima di Francesca Vacca Agusta e buona conoscente dellattore, aggiunge la sua testimonianza: «Ho visto lidentikit dello spacciatore da cui Calissano aveva preso la droga. È lo stesso pusher indagato nel processo della contessa».
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