Ieri mattina, a Roma, durante la messa celebrata per linaugurazione dellanno accademico delluniversità Cattolica; il sindaco Gianni Alemanno, lo stesso uomo che nel 2005 e nel 2007 è volato in Nepal per cimentarsi con le favolose scalate che si possono trovare solo sul «tetto del mondo», allimprovviso perde i sensi e casca in terra. I vicini di banco piombano nellagitazione, ma solo per pochi istanti: il primo cittadino si riprende subito, minimizza laccaduto, pretende e ottiene di continuare a seguire la cerimonia religiosa; prende anche la comunione.
Ma neanche il super sindaco può scampare poco dopo una visita in ospedale, al policlinico Gemelli, e una serie di esami di accertamento. Esami che non fanno altro che confermare la diagnosi del primo momento: «lipotimia», ovvero svenimento, dovuto a un calo di zuccheri. «Il fatto - ha spiegato Adolfo Panfili, il medico personale di Alemanno - è che il sindaco non ha fatto colazione e inoltre da qualche giorno si porta dietro una sindrome influenzale che non ha curato a dovere». Ma sembrerebbe che neanche dopo il capitombolo che gli ha causato una «ferita lacero contusa alla gamba destra e unaltra alla mano sinistra» il primo cittadino abbia intenzione di seguire i consigli dei medici, che gli hanno prescritto riposo assoluto: dopo poche ore il sindaco era di nuovo al lavoro.
«Come medico gli ho suggerito di riposarsi un po - ha commentato Panfili -. Ma lui è fatto così: è un guerriero zen.
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