È cambiato nella forma non nella sostanza

Nato per l’utilizzo nelle missioni spaziali è ora disponibile anche con cassa quadrata

Lo scorso anno, Fortis con coraggio ha lanciato la propria interpretazione dell'orologio di forma, pur non abbandonando il filone che gli ha da tempo consentito una meritata notorietà internazionale: orologi cioè, studiati per le impegnative condizioni delle missioni spaziali. Il Fortis Square è un modello che accomuna la tradizionale, eccellente leggibilità del quadrante, con l'individuazione di un target di pubblico differente, rispetto a quello raggiunto in virtù del posizionamento più identificativo. La tecnica costruttiva resta quella di un orologio professionale, ma il look è ora decisamente più cittadino. Certo, le dimensioni non sono particolarmente contenute (38 x 38 mm in larghezza), ma si tratta di un esemplare che può essere tranquillamente combinato con giacca e cravatta, pur non perdendo nulla della sua valenza sportiva.
All'indiscutibile visibilità del quadrante contribuiscono vari fattori: la riduzione al minimo dello spazio rubato dalla lunetta, l'utilizzo di Superluminova su indici e lancette sovradimensionati e la presenza del vetro zaffiro antiriflesso, letteralmente impalpabile. La cassa è in acciaio, il movimento è un calibro ETA 2836-2 e, come da tradizione Fortis, i due triangoli ai fianchi del day-date a finestrella, segnalano la direzione in cui ruotare la corona, quando viene estratta allo scatto intermedio per regolare l'una o l'altra delle indicazioni. Sul retro, il fondello serrato da 4 viti è dotato di oblò in vetro minerale per poter ammirare il movimento all'opera. Nonostante la corona non sia serrata a vite, l'impermeabilità si attesta sul valore delle 10 atmosfere di pressione, raggiungibili grazie all'utilizzo di adeguate guarnizioni. Tutti questi elementi fuorché, ovviamente, il calibro automatico e i pulsanti, li ritroviamo fedelmente armonizzati in un contesto cronografico, nello Square Chronograph, presentato a Basilea all'inizio di aprile. Una scelta determinata dal buon riscontro ottenuto dal solotempo, che ha premiato il suddetto coraggio della Casa nell'imboccare una nuova strada. Così, il celebrato ed affidabile caòibro ETA-Valjoux 7750 anima le indicazioni contenute nella parte centrale, rotonda, del quadrante, disposta su di un piano inferiore rispetto alle quattro zone angolari e ad esse collegata mediante un profondo rehaut, sul quale scorre la scala dei minuti/secondi. Interessante la disposizione dei pulsanti crono a sezione rettangolare senza spigoli vivi, con direttrici d'impulso convergenti verso il centro, al fine di favorire la massima naturalezza nell'operatività.

Infine, rispetto all'automatico, la cassa è stata resa ancor più compatta, pur mantenendo le medesime dimensioni, evitando di far rientrare le anse attraverso la creazione di angoli secchi ed evitando soluzioni di continuità con la carrure. Il Fortis Square Chronograph è offerto al pubblico ad un prezzo di 2.040 euro

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