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Cameron: «Titanic in 3D è inaffondabile»

Cameron: «Titanic in 3D è inaffondabile»

Los AngelesAvatar di James Cameron è il film di maggior successo della storia del cinema, con due miliardi e 78 milioni di dollari al box office, e quello grazie a cui la tecnologia 3D ha raggiunto la sua maturità artistica e tecnologica. E ora il regista vuole superare se stesso al botteghino poiché sta preparando la versione 3D di Titanic, il secondo film della storia in termini di incassi (un miliardo e 84 milioni), vincitore di undici Oscar. La conversione impiegherà 300 persone per 60 settimane a un costo indicativo di 18 milioni di dollari, e comprende la digitalizzazione del negativo originale in digitale 4K, la riduzione della grana per rendere più nitida l’immagine, e il ritocco manuale, fotogramma per fotogramma. Il film uscirà in contemporanea mondiale il 6 aprile 2012, a cent’anni dalla tragedia del Titanic. Per far tacere gli scettici che si domandano come il 3D possa migliorare uno dei film più romantici e drammatici della storia del cinema, James Cameron ha mostrato alla stampa otto sequenze (18 minuti) in 3D, tra cui quella in cui Jack (Leonardo DiCaprio) e Rose (Kate Winslet) si incontrano sullo scalone del Titanic, il famoso bacio sulla prua.
«Non sono per la conversione di ogni film in 3D - afferma Cameron - ma sono convinto che Titanic ci guadagnerà artisticamente. Il 3D darà maggiore impatto alle scene emotive, non solo alle sequenze d’azione. C’è una generazione di spettatori che non ha visto questo film e sono felicissimo di poterlo riproporre nelle sale. Dovrei invitare al cinema tutti i bambini nati dopo che i genitori sono andati a vedere Titanic come appuntamento galante. Sono però contro al fatto di girare oggi film in 2D per poi trasformarli in 3D. Non è la stessa cosa. Se puoi girare in 3D, fallo direttament».
Per il lavoro di conversione Cameron ha chiesto dei test a sette ditte del settore, che, citiamo, «mi hanno fornito sette versioni diverse della stessa realtà», per poi scegliere la Stereo D di Burbank. «Sono bravissimi e fanno un lavoro certosino. Non è una cosa che si può fare velocemente e a poco prezzo. Sovraintendo a tutto personalmente e dò il mio feeback su ogni fotogramma. Girare in 3D è un piacere, è facile e rapido. Fare conversioni è il contrario, ma non avevo scelta. Comunque oltre alla versione 3D, il film verrà proiettato anche in 2D, Imax e in tutti gli altri possibili formati».
Una cosa di cui non dovranno aver paura i puristi è il contenuto. «Non ci saranno tagli né aggiunte - dice Cameron - sono completamente soddisfatto della prima versione. È vero che nel frattempo sono state fatte nuove immersioni, e ho scoperto che certe porte erano di vetro e cose del genere. Ma quei dettagli li avrei notati solo io e sette altri fanatici del Titanic. Se cominci a cambiare una cosa non finisci più, anche alcuni effetti oggi potrebbero essere migliorati, ma poi diventerebbe una distrazione vedere cosa c’è di nuovo».
Quello di cui il regista è certo è che in futuro tutti i film saranno in 3D. «Durante il passaggio dal bianco e nero al colore c’era chi diceva che alcuni film erano adatti al colore e altri no, e poi è diventato un fatto acquisito che tutto fosse in colore. Il cinema ha sempre cercato di approssimare nel modo migliore la realtà fisica del cervello, come l’uomo percepisce la realtà, e quindi un film, con tutti i suoi sensi. Abbiamo due occhi, e quindi la nostra visione è stereo, come il 3D. Abbiamo due orecchie, e quindi è normale che il suono sia surround. Studi recenti hanno dimostrato che i bambini che guardano un filmato in 3D invece che in 2D si ricordano il 40 per cento in più perché il 3D attiva più parti del nostro cervello rettiliano».
Cameron ha già mostrato clip del film a Kate Winslet, che si è detta entusiasta, mentre non è ancora riuscito a incontrare DiCaprio. «Per un certo periodo Leo ha avuto un rapporto di rifiuto nei confronti del fenomeno Titanic, lo capisco. Era un giovane attore drammatico già nominato all’Oscar, e dopo Titanic è scoppiata la Leomania che era una cosa che lui non si aspettava e che gli dava fastidio. Ci è voluto del tempo per scuotersi quell’immagine di dosso, tornare alla carriera che preferiva, e convincere il suo pubblico a seguirlo.

Ma sono certo che oggi è nella posizione adatta per apprezzare Titanic 3D».

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