«La comunicazione avrà un ruolo determinante per far vincere a Milano la sfida allExpo del 2015». Così Letizia Moratti ieri durante il MediaMed Forum 2007, lincontro tra i rappresentanti della stampa internazionale organizzato dalla Camera di commercio a Palazzo Mezzanotte. «La nostra città - spiega - è sede del 12 per cento dei quotidiani nazionali, del 30 per cento dellofferta dei periodici. È interamente cablata e ospita oltre 700 editori e 5mila dei 20mila addetti alla televisione. Tutti strumenti importantissimi per una candidatura che Milano vuole caratterizzare con lofferta della propria conoscenza e competenza a tutti i Paesi che vorranno contribuire allavvenimento». Poi il sindaco lancia la proposta di un canale televisivo che unisca le sponde del Mediterraneo, realizzato in quattro lingue con il contributo della Rai. Unidea nata nel 1994, quando era presidente e un progetto che lazienda pubblica «ha ancora nel cassetto». «Laugurio - aggiunge la Moratti - è che possa essere ripreso perché una rete mediterranea favorirebbe il processo di avvicinamento delle culture. Un fatto sicuramente in unarea in cui gli scambi economici sono importanti, ma in cui soprattutto la conoscenza reciproca può essere un fattore determinante».
Lidea è di una società che metta insieme più soggetti «nazionali e internazionali, pubblici e privati e che preveda unofferta diversificata». Culturale, di informazione e di formazione. In quattro lingue, incluso larabo.Un canale tivù per lExpo 2015
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