Cani di sangue blu nell’ultimo libro di Oscar Grazioli

«Scrivere dei cani di razza, che hanno avuto un momento di gloria o un padrone famoso, è un modo per ricordare e nobilitare i loro fratelli, umili meticci che, pur compagni fedeli dell’uomo, non hanno potuto far parlare di sé. Del resto, i cani non hanno necessità di menzogne per dimostrare l’importanza che hanno avuto nella vita dell’uomo, che nelle loro vene scorra sangue blu o no». Oscar Grazioli, veterinario, scrittore, collaboratore del Giornale, è soprattutto un grande amico degli animali. Per capirlo, basta leggere poche righe, come queste, a corredo del suo ultimo libro dal titolo intrigante Cani di sangue blu. Storia e storie di 31 razze celebri (Edizioni L’Età dell’Acquario, pagg. 222, euro 16), che sarà presentato oggi all’Acquario civico di viale Gadio 2 (Sala Vitman, ore 18, ingresso libero). In compagnia dell’autore, ci saranno il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e il direttore editoriale del Giornale, Vittorio Feltri.

Grazioli non si è limitato a raccogliere aneddoti curiosi e divertenti, ma di ognuna delle 31 razze raccontate - alcune poco conosciute, altre a rischio di estinzione - fornisce un quadro storico e «tecnico» completo ed esaustivo. E chissà che dalle storie su questi amici di uomini (e donne) famosi, non si imparerà a conoscere anche qualcosa dei loro padroni.

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