Cantiere occupato dagli studenti

Da tre anni protestano pacificamente. Hanno inviato lettere, fatto appelli, organizzato presidi. Quel cantiere - recintato nel 2005 ma mai realmente avviato - sorge a pochi metri dall’ingresso della loro scuola. Blocca il passaggio e ostacola le uscite di sicurezza. Così, per l’ennesima volta ieri mattina circa mille studenti del liceo scientifico Vittorio Veneto - in piazza Gavirate, zona San Siro - sono scesi in piazza. Hanno spostato le transenne e occupato l’area del cantiere.
«La nostra scuola non rispetta alcuna norma di sicurezza - spiega Nadia, 17 anni -. Abbiamo organizzato questo presidio perché non ci sentiamo tutelati. L’area che dovrebbe servire per un’eventuale evacuazione è bloccata. La strada è piena di paletti che non consentono il passaggio delle ambulanze». All’assemblea hanno partecipato genitori, insegnanti e il preside, Michele D’Elia. Tutti sono convinti che il cantiere, fermo da sempre, dovrebbe essere spostato. Anche perché sulla stessa strada si affaccia l’istituto tecnico Ettore Conti. «Non capisco perché in questa zona sia necessario un parcheggio sotterraneo di quattro piani con 235 posti auto - denuncia il dirigente scolastico -. Il cantiere è stato aperto nell’agosto 2005. Siamo stati avvertiti con un foglio di carta attaccato sul muro della scuola. Continueremo a protestare perché ci sentiamo in pericolo.

Manca una via di fuga in caso di incendio». D’Elia teme anche problemi di ordine pubblico: «Se i ragazzi dovessero perdere del tutto la pazienza sarebbe difficile fermarli». I diretti interessati promettono solo un corteo davanti al Comune.

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