Canziani&Camoni, un duo al femminile al Padiglione Italia

Canziani e Camoni ragionano di creatività condivisa, amicizia femminile, meraviglia, dialogo e fluire del tempo

Canziani&Camoni, un duo al femminile al Padiglione Italia
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Cecilia Canziani e Chiara Camoni, C&C: ecco il duo tutto al femminile che il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha scelto per il Padiglione Italia della Biennale Arte, la 61esima, che si terrà a Venezia dal prossimo 6 maggio. "Con te con tutto" è il titolo del progetto che sarà sviluppato dall'artista Chiara Camoni e curato da Cecilia Canziani: si è aggiudicato la nomina su una terna finale di alto profilo. Oltre a Canziani erano nella short list finale dei curatori anche Valentino Catricalà (con il duo Formafantasma) e Marta Papini (con Guglielmo Castelli e Giulia Cenci). "La proposta di Cecilia Canziani con il progetto di Chiara Camoni è una notevole declinazione al femminile di un materialismo magico che antichizza il presente, con sapienti evocazioni mediterranee, citazioni e imitazioni trascendenti. Il progetto mostra una rara capacità di trasformazione della Natura in un laboratorio artistico vivente", ha commentato il ministro Giuli mentre Angelo Piero Cappello, direttore generale Creatività Contemporanea del Mic e commissario del Padiglione Italia, ha sottolineato che la proposta risponde alle tematiche al centro della Biennale Arte concepita da Koyo Kouoh (prematuramente morta lo scorso maggio) "che intende concentrarsi sutonalità minori, ovvero isole di bellezza, pensiero e resilienza spesso ignorate". Canziani e Camoni ragionano di creatività condivisa, amicizia femminile, meraviglia, dialogo e fluire del tempo questi i temi che hanno colpito la commissione di valutazione - "dando vita a un linguaggio che unisce artigianato e arti visive".

Canziani, romana, 50 anni ancora da compiere, storica dell'arte, docente a Tor Vergata e all'Aquila e curatrice indipendente, appena appresa la nomina, ha detto: "È una gioia speciale poter affrontare questo importante appuntamento accanto a Chiara Camoni, un'artista con la quale ho condiviso molta parte del mio percorso e presentare i temi del tempo, del fare e della relazione, che da sempre caratterizzano la sua ricerca sulla scultura, in una chiave inedita". Camoni, piacentina ma con casa e atelier in provincia di Lucca, ci ha incantato più volte con le sue creazioni (disegni, sculture, ceramiche) che rileggono in modo inedito il rapporto tra l'umano e il sovraumano, il visibile e l'invisibile.

Ha poi un modo tutto suo di concepire l'assemblaggio: la sua arte è una pratica condivisa (in workshop, talvolta con parenti) in cui materiali organici e oggetti domestici diventano, grazie alla sua regia visiva, pura poesia. Lo abbiamo visto, ad esempio, nella sua ultima mostra in Italia, lo scorso anno da Pirelli HangarBicocca di Milano, mentre ora è in corso una sua personale al Museo Patio Herreriano di Valladolid, in Spagna.

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