«Caos montato ad arte sugli immigrati»

da Milano

«C'è stata molta confusione prodotta ad arte, gente che ha detto “precipitiamoci perché è una specie di sanatoria” oppure “ci sono file sconfinate”. Si è fatto e detto di tutto ma, alle 11.30, dai controlli che ho fatto nelle maggiori città è risultato che le file erano in media di 50-60 persone». Giuseppe Pisanu respinge ogni accusa sulla vicenda delle code degli immigrati davanti agli uffici postali. «Questa storia è stata enfatizzata oltre misura, io non potevo mandare i carabinieri a controllare le file perché sarebbe stata una cosa non civile», ha aggiunto il ministro dell'Interno.
Pisanu ha sottolineato che in fila, per legge, c'erano «datori di lavoro o delegati, tutti regolari», ma ha aggiunto: «C'erano anche imbroglioni che possono aver preso degli immigrati clandestini e detto loro: “Io faccio il finto datore, tu ti metti in fila e poi semmai simuliamo l'accordo vero”. Di questi imbrogli infami ce ne sono stati e ce ne saranno, ma verranno scoperti. Comunque c'erano 481mila persone».

Sull'immigrazione clandestina, ha detto Pisanu, «l'Europa ci fa ramanzine, ma non sono riusciti a salvare un solo naufrago. Noi invece ne abbiamo salvati 5mila». Il ministro ha poi escluso nuove sanatorie: «Diventano come un preannuncio al potenziale clandestino».

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