Michele Boschi
da Milano
«Linvestimento migliore è su di noi» così ha esordito Matteo Arpe, amministratore delegato di Capitalia, in occasione della presentazione dei risultati dei primi nove mesi dellanno. E i fatti sembrano dare ragione al numero uno dellistituto, visto che la Borsa ha premiato il titolo con il 4% di rialzo, e volumi nettamente superiori alla media. Gli utili sono cresciuti a 633,1 milioni di euro, dai 59,2 milioni dellanalogo periodo del 2004, quando cera stata una profonda pulizia in bilancio; i ricavi totali sono aumentati del 5,5% a 3,82 miliardi, a dispetto di costi in calo (il rapporto cost/income è sceso dal 64,8% al 61,6). I miglioramenti hanno riguardato tutti i più importanti indicatori, a partire dal risultato lordo di gestione in salita del 15%, grazie al forte sviluppo interno del gruppo e delle proprie attività commerciali, così come le rettifiche e gli accantonamenti (recuperano valore Trevi e Fiat), ex tegola per listituto, in diminuzione del 67,5%. Lindice di solidità patrimoniale, il Tier 1 si conferma al 6,7%, mentre gli obiettivi di Roe (return on equity) hanno bruciato le tappe. Lamministratore ha infatti, dichiarato di contare di anticipare il target del 13% del 2006 già per questanno.
«I dati sono superiori alle aspettative - commenta Alessandro Santoni, analista di Goldman Sachs -. Nonostante la consueta debolezza stagionale, per la pausa estiva, Capitalia è migliorata nei margini, nelle commissioni e nei ricavi». A soddisfare gli investitori anche limpegno dellistituto nel retribuire i propri azionisti. Il pay-out (la percentuale di distribuzione dei dividendi, in base agli utili) è stato confermato al 50% con una cedola che a questo punto potrebbe superare le stime. «Noi prevedevamo un dividendo per il 2005 di 0,16 euro con un pay-out al 48,5% su utili pari a 850 milioni - sottolinea Elena Perini, analista di Rasbank -. Visto, landamento positivo del terzo trimestre potrebbe anche arrivare una cedola a fine anno di 0,18».
A questo punto viene lecito chiedersi dove potrà arrivare il titolo Capitalia, considerando che negli ultimi anni è sempre stato tra i migliori dellindice S&P Mib: più 92% dal 2002 al 2003, più 42% lanno seguente, e già più 37% circa dal primo gennaio 2005. «Listituto ha rappresentato negli ultimi anni una delle più importanti storie di ristrutturazione - continua Santoni - e ha ancora margini di miglioramento». A questi livelli lazione quota 11 volte il p/e (rapporto prezzi/ricavi) 2006, in linea con altri istituti molto solidi con un passato meno tormentato. Gli ultimi nodi da sciogliere riguardano le prossime novità di corporate governance. Lassemblea del 28 novembre voterà lintegrazione di Fineco-Mcc in Capitalia. Lemissione di nuove azioni per la fusione comporterà necessariamente una leggera diluizione anche nel patto di sindacato che governa la banca, dal 31,4% al 29,39%.
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