La bidonville di Capo Rizzuto, da ieri, non esiste più. Il campo nomadi alla periferia nord di Milano è stato sgomberato e raso al suolo dalle ruspe.
Il blitz delle forze dellordine è scattato alle 4 di ieri mattina: in 150, tra poliziotti e carabinieri, sono intervenuti per cercare i complici di Mur Raduliviu, il romeno di ventanni arrestato per lo stupro di una ragazza a Pero. Dei complici, però, si sono perse le tracce. «Spariti», dicono gli abitanti del campo.
In sessanta sono stati portati in questura. Di questi, venti sono donne. Gli accertamenti sono in corso, ma per gli irregolari si apriranno le porte del Cpt di via Corelli. Poi è prevista lespulsione. Tra le macerie di Capo Rizzuto, restano una cinquantina di nomadi, in attesa di conoscere la loro prossima destinazione.
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