Un omaggio a Eduardo De Filippo, alla voce del popolo e della gente partenopei che il grande drammaturgo ha saputo come nessun altro raccontare. La messinscena di Uomo e galantuomo firmata da Armando Pugliese, in programma al Teatro San Babila fino al 30 gennaio, vedrà, nei panni di Don Gennaro, il napoletano Francesco Paolantoni, protagonista di un doveroso tributo a colui che, proprio ammaliandolo con questopera, lo persuase a calcare le tavole dei palcoscenici. Testo del '22, prima commedia metateatrale, Uomo e galantuomo continua anche nel nuovo millennio ad affascinare e far divertire le platee; equivoci, follie, commedia dei tradimenti e delle miserie umane: calcando il solco segnato dal grande Eduardo, Paolantoni accompagna il pubblico a compiere un percorso nel puro divertissement. Capocomico della compagnia un po' scalcagnata L'Eclettica, don Gennaro è stato invitato con i suoi attori, a spese del ricco don Alberto, interpretato da Nando Paone, nella località di Bagnoli. Intrecci di equivoci, ironia, sensi di colpa da esorcizzare: il pubblico partecipa attivamente a questo spettacolo di teatro nel teatro, pièce di gestualità ritmata, alternata a silenzi e pause, anche queste comici, capaci di emozionare con quella intensità comunicativa della quale i partenopei sono maestri.
Nel continuo stupore di situazioni paradossali, di gag e di imbarazzi, gli attori rappresentano sulla scena l'autentica umanità, quella che gioca tra meschinità e virtù, senza lasciarsi scappare l'occasione di divertire.Il capocomico Paolantoni recita la commedia delle corna
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