«Il Parenti è un teatro del Comune. Il sindaco abbia il coraggio di cancellare lo spettacolo che offende il Volto di Cristo». Carlo Masseroli, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, è indignato dalla scelta del Parenti di ospitare lo spettacolo blasfemo che, al solo leggere le dettagliate recensioni e vedere le eloquenti foto di scena degli allestimenti francesi, ha suscitato tanta indignazione tra i cattolici milanesi. Masseroli invita i cattolici del Pd a battere un colpo: «Lo spettacolo al Parenti va cancellato. Ci vuole rispetto per ogni sensibilità! È inaccettabile che si abbia attenzione a tutto tranne che al mondo cattolico da parte di questa amministrazione e del sindaco Pisapia».
Il caso Parenti è esploso contemporaneamente alle dichiarazioni del sindaco, deciso a istituire il registro delle unioni civili entro il 2012. Masseroli spiega: «La libertà individuale non sia usata per sbeffeggiare altre libertà. Vale per tutto e in particolare per ciò che ha il marchio del Comune di Milano. Sia il sindaco in persona a chiedere il ritiro di questo spettacolo». Al momento il sindaco ha delegato lassessore alla Cultura, Stefano Boeri, che su Facebook teorizza che non si debba mai ostacolare la libertà di espressione, neppure davanti a unevidente «provocazione», qui rivolta alla sensibilità religiosa dei cittadini.
Nei giorni scorsi anche la Diocesi, con un comunicato dellUfficio comunicazioni sociali, ha espresso la sua contrarietà verso lo spettacolo, chiedendo di «rispettare la sensibilità di quanti cittadini milanesi, e non sono certo pochi, vedono nel Volto di Cristo lIncarnazione di Dio, la pienezza dell'umano e la ragione della propria esistenza».
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