Il capolavoro del brutalismo ora occupato

L’istituto Marchiondi Spagliardi, che sorge nel quartiere di Baggio (in via Noale), è stato realizzato dall’architetto milanese Vittoriano Viganò tra il 1954 e il 1958. Viene considerato dalla critica internazionale un capolavoro dello stile Neobrutalista. Il plastico del progetto è esposto al Museum of Modern Art (Mo.Ma) di New York. Destinato a ospitare «ragazzi in difficoltà e caratteriali», da più di vent’anni versa in condizioni di totale abbandono e degrado. Recentemente è stato preso di mira dai rom, che qui hanno trovato rifugio dopo gli sgomberi di campi non autorizzati. Sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza ai Beni architettonici, proprio in questi giorni rafforzato come monumentale, non può essere abbattuto, come provocatoriamente proposto dall’ex assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi. I costi della riqualificazione sono stimati in 20 milioni di euro.

A gennaio 2007 uno dei sette edifici che compongono il complesso è stato restituito all’uso come centro diurno per disabili del Comune. Dal novembre scorso, il Marchiondi rientra in un accordo per residenze a studenti universitari del Politecnico: 240 posti letto negli spazi ceduti in concessione per 30 anni a titolo gratuito.

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