Caputo: «Il Pd non è riformista Mi candiderò io alle primarie»

Dopo Giuliano Pisapia, l’ex deputato di Rifondazione Comunista che ha già annunciato la sua candidatura alle primarie del centrosinistra per scegliere chi correrà alla poltrona di sindaco, ora accarezza l’idea di scendere in campo anche Roberto Caputo, vicecapogruppo del Pd in Provincia. «Sto riflettendo se una mia candidatura alle primarie, seppur minoritaria, possa aiutare a far vincere il centrosinistra», dice, ma la sua decisione è anche un atto d’accusa alla linea seguita dal Partito: «Continua - dice Caputo - la corsa solitaria, sempre più accorta, moderata e con obiettivi chiari, di Pisapia per il centrosinistra, in attesa di altre candidature più o meno segrete per le primarie di ottobre», «ma in tutto questo - continua - risulta evidente un vuoto, infatti non emerge una candidatura o meglio una rappresentanza che possa recuperare i voti dell’ex area laica repubblicana socialista che contava un elettore su tre e che nelle ultime elezioni ha votato in grande maggioranza per il centrodestra oppure non è andata a votare. Un’area determinante e decisiva»
Insomma, Caputo lancia un allarme: senza il voto dei moderati non si vince più, e questo Pd non attrae i moderati: «Mi pongo quindi questo arduo e difficilissimo obiettivo» - aggiunge - «se non emergesse nulla di nuovo, con coraggio ed esperienza di ex assessore comunale e di ex presidente del Consiglio provinciale, sarei disponibile a mettermi in gioco per portare e convogliare quei voti in più che potrebbero essere determinanti per un risultato diverso». Ma la sua scelta è anche un modo per sbarrare la strada a ipotesi centriste che circolano con insistenza.

«Quando vi è un vuoto in politica - conclude Caputo - qualcuno lo riempie sempre ed un terzo polo od una terza candidatura come quella di Albertini incombe. Attenzione, con grande umiltà e grande senso di responsabilità pongo questo quesito al mio partito, sicuro della comprensione di un problema non più eludibile».

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