Loccasione, si sa, fa luomo ladro. E contro certe occasioni anche una divisa a nulla vale. In Veneto, alcuni carabinieri sono accusati di aver fatto la cresta sui rimborsi sindacali. Ad essere sotto indagine sono di sicuro tre componenti del Coir (Comitato intermedio di rappresentanza), anche se si dice che ad essere coinvolti sarebbero in otto. Laccusa? Aver organizzato riunioni sindacali col solo scopo di parteciparvi. E, naturalmente, ottenere i relativi rimborsi, pari a 110 euro al giorno. In questo modo, i furbetti con le stellette sarebbero riusciti a intascarsi (condizionale dobbligo: linchiesta è in corso) fino a 1.500-2.000 euro al mese.
Sul tema delle spese delle rappresentanze militari (le organizzazioni che nel mondo militare possono essere considerate lequivalente dei sindacati) in Parlamento non sono mancate le interrogazioni, lultima delle quali con il radicale Maurizio Turco primo firmatario. Il problema è che queste spese sono prive di veri controlli e pertanto si prestano ad abusi. Si sa che la rappresentanza militare costa oggi 40 milioni di euro allanno. Difficile quantificare gli sprechi, che però si stimano in centinaia di migliaia di euro. Recentemente, sempre in tema di spese, aveva suscitato polemiche la decisione del comandante generale uscente dei Carabinieri, Gianfrancesco Siazzu, che sulle targhe delle centrali aveva sostituito al termine Regione il più antico Legione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.