Roma. «Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha preso positivamente atto della sensibilità istituzionale con la quale il presidente aggiunto della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone ha convenuto sull'opportunità di astenersi dallo svolgimento della relazione inaugurale dellanno giudiziario il prossimo 26 gennaio». È quanto si legge in una nota diffusa dal Quirinale. Vincenzo Carbone era stato candidato a maggioranza dal Csm per la nomina a primo presidente della Cassazione; nomina bocciata dal plenum di Palazzo dei marescialli l11 dicembre scorso con un voto sul filo di lana: 12 sì, altrettanti no e lastensione del procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli. Una bocciatura determinata dal fatto che Carbone ha svolto un incarico di insegnamento allUniversità Federico II di Napoli senza aver avuto lautorizzazione del Csm. Contro la decisione del Csm, che ha anche bandito un nuovo concorso per la nomina del primo presidente della Cassazione, Carbone ha presentato ricorso al Tar del Lazio, che ha sospeso il procedimento, in attesa di decidere sul merito.
Con la rinuncia di Carbone a tenere la relazione di inaugurazione dellanno giudiziario - sarebbe toccato a lui in quanto presidente aggiunto della Cassazione - dovrebbe subentrargli nella cerimonia in programma a fine gennaio il presidente di sezione della Cassazione con maggiore anzianità in ruolo, cioè Rosario De Musis.Carbone: non inaugurerò il nuovo anno giudiziario
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