da Milano
Forse è per questo che ha sempre corso da solo. Perché, come si appresta a cantare nel suo ultimo singolo tratto dallomonimo album, «le band si sciolgono». Lui invece da più di ventanni presta al mondo dellimmagine una faccia da gaudente emiliano un po sonnolento e, a quello della musica, ballate dagli accordi distesi che ti si imprimono nella memoria. Luca Carboni fa tutto da sé, come un vero cantautore. Anche se i critici con la «kappa» ci hanno messo un po a riconoscergli letichetta. Oggi, alla vigilia di un nuovo tour - che debutta il 16 febbraio al Buddha Café di Orzinuovi, Brescia, per un primo giro di club (il 20 è allAlcatraz di Milano), cui seguiranno in crescendo a marzo i teatri e ad aprile i palasport - lautore di Silvia lo sai e Farfallina ammette fuori dai denti che, per sopportare le spallucce dei grandi giudici della stampa, gli ci è voluto, per lappunto, «un fisico bestiale». «Erano gli anni 80 - spiega - fioriva una nuova generazione di autori che non facevano, per così dire, squadra. Eravamo tutti individualisti, deideologizzati, spiazzavamo chi era abituato a giudicare i dischi in base al messaggio e allimpegno. Parlavamo di cose serie, beninteso, ma quotidiane. Eravamo creativi. Ma il nostro intimismo, penso anche a Vasco, non veniva accettato». Conformismo, la solita bestia nazionale? «Esattamente - prosegue Carboni -. In una metafora pittorica si può dire che prima degli 80 i cantautori erano dentro un manifesto, come gli impressionisti o i surrealisti, poi siamo venuti noi, tanti De Chirico isolati. Ma liberi». Un pizzico di nostalgia cè, in queste parole che Carboni, tra laltro, ha anche messo nero su bianco - insieme al giornalista Massimo Cotto - nella biografia-intervista Segni del tempo (Aliberti Editore) in uscita, per un febbraio tutto «carbonaro», il giorno 21. Il cantautore bolognese racconta in un fiume di aneddoti, la sintesi della propria carriera. «Un libro che sento come definitivo e che non mi dispiace possa tenere nella propria libreria mio figlio Samuele». Lo definiscono pigro, eppure nello show alle porte Luca Carboni si è tuffato senza risparmio: dopo la parentesi dei club, «...
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