In carcere gli scrittori di gialli

Per una volta non vestirà i paffuti panni usati nelle scene di Striscia la notizia e non entrerà in carcere per uno dei suoi esilaranti e ironici scoop. Il Gabibbo, invece, varcherà l'ingresso di Marassi per raccontare, a una trentina di detenuti, come è nato il suo ultimo libro, intitolato «Il guaritore dei maiali», scoperto dagli editori genovesi Fratelli Frilli e poi edito da Garzanti, uno dei libri più venduti negli ultimi mesi in Italia.
Lorenzo Beccati presenterà la sua opera domani alle 10 nella libreria del carcere genovese nell'ambito del progetto Giallo alle Case Rosse, incontri con gli autori, presentato ieri mattina e promosso dalla commissione della Provincia di Genova, dalla cooperativa Il Biscione e dall'amministrazione della casa circondariale guidata dal direttore Salvatore Mazzeo.
«L'attività culturale - spiega Mazzeo - è importante per i detenuti e questa iniziativa viene dopo la presentazione, nelle scorse settimane, del libro di cucina con le ricette dei carcaerati di Marassi. A fine anno, inoltre, abbiamo in programma di realizzare un'altra pièce teatrale che si svolgerà al Teatro della Corte. In questi giorni si sono iniziate le prove. Partecipare a questi progetti per i detenuti, ovviamente, non è obbligatorio. Vogliamo soltanto offrire loro un modello di recupero e comportamentale con l'aiuto delle cooperative degli operatori sociali e delle istituzioni».
I libri necessari agli incontri verranno donati alla biblioteca del carcere che li distribuirà di volta in volta ai detenuti che ne fanno richiesta. Gli appuntamenti con gli autori hanno cadenza mensile e gli educatori cercheranno di coinvolgere i detenuti nella lettura. Il libro di Beccati è ambientato in un convento nella Genova del 1589. Un assassino uccide i maiali, fonte principale di sostentamento dei monaci. Le bestie vengono ritrovate morte sull'altare. Sul petto hanno due profondi tagli che riproducono la croce cristiana. Per scoprire l'autore di queste luciferine uccisioni, il superiore del convento chiama Pimain, un ex soldato investigatore. Inoltre, l'uomo esercita il mestiere di guaritore di maiali.
Il secondo incontro in calendario è in programma giovedì 12 aprile alle 14,30 con Annamaria Fassio, una delle più conosciute gialliste italiane, che presenta il suo nuovo libro «Una città in gabbia». Il terzo incontro è in programma giovedì 10 maggio alle 14,30 con i giornalisti esperti cronisti di nera, Andrea Casazza e Max Mauceri, che presentano il loro libro «Ego te absolvo».
Nella prima settimana di giugno Bruno Morchio, papà del famoso «Bacci Pagano», presenterà Giampaolo Cassitta, autore di due libri sul carcere dell'Asinara e di un giallo, «Il giorno di Moro», ambientato negli anni Settanta. A luglio, l'ultimo incontro sarà dedicato a Fabrizio De André.

Saranno presentati i libri che raccontano il cantautore genovese, «Uomini e donne» di Fabrizio De Andrè, sul periodo sardo, e «Fabrizio De Andrè, l'ultimo trovatore», di Roberto Iovino, biografia classica sull'opera dell'artista.

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