Economia

Carrello della spesa più caro Il prezzo dei carburanti vola

I prezzi al consumo dei prodotti acquistati più di frequente rincarano a gennaio del 4,2%. Aumenti per pane, pasta, zucchero e caffè

Carrello della spesa più caro Il prezzo dei carburanti vola

Il tasso d'inflazione rallenta lievemente, ma in controtendenza con questo dato, a gennaio crescono i prezzi al consumo dei prodotti acquistati più di frequente, quelli che compongono il cosiddetto "carrello della spesa". L'aumento percepito durante il primo mese dell'anno è del 4,2% tendenziale (contro un 3,2% del dato complessivo) e dello 0,8% sul mese precedente.

Un aumento congiunturale del 3,9% riguarda i beni energetici, il cui tasso tendenziale raggiunge il 15,5%, dato in accelerazione dal 13,7% di dicembre. L'aumento è da imputare agli incrementi nei prezzi che si sono registrati tanto nel comparto regolamentato che in quello non regolamentato.

Nel comparto regolamentato i prezzi crescono del 3,9% su dicembre e del 14,1% sull'anno scorso. Nel comparto non regolamentato i prezzi aumentano su base congiunturale del 4,0% e crescono su base annua del 16,4% (+16,1% a dicembre). 

L'aumento su base mensile riguarda il prezzo del pane e della pasta (entrambi +0,3%), in crescita su base tendenziale del 2,9% e del 2,1%. Rialzi anche per caffè (+0,5%, +16,5%) e zucchero (+0,3%, +15,9% su base annua). Nel settore degli alimentari non lavorati il rialzo congiunturale dipende largamente dall'aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+2,3%), in flessione su base annua dell’8,7%. A dicembre il rialzo sul carrello era stato il maggiore da ottobre del 2008.

Per quanto riguarda l'inflazione, quella acquisita per il 2012 è pari all’1,6%, quella di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,3% dal 2,4% di dicembre 2011, mentre al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo scende al 2,2% (era +2,3% a dicembre).

Il rallentamento dell’inflazione, spiega l’Istat, deriva dal lieve aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+3,9%, dal +3,8% di dicembre 2011), più che compensato dal calo di quello dei servizi (+2,3%, dal +2,5% del mese precedente).

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