Fra le carte depositate dai pm fiorentini sullinchiesta appalti-G8 cè un intero capitolo dedicato ai cognati di Guido Bertolaso e Francesco Rutelli. Il paragrafo in questione è intestato a «Francesco Piermarini», ingegnere ai cantieri della Maddalena, fratello di Gloria, consorte del capo della Protezione civile, salita alla ribalta delle cronache per lassegno da 25mila euro che limprenditore Anemone staccò per i lavori di giardinaggio al Salaria Sport Village (quello dei famosi massaggi di San Guido).
La prima telefonata è del 9 aprile 2008 e approfondisce quanto già emerso in merito al fratello di Barbara Palombelli. La telefonata è fra Balducci e Diego Anemone «in cui si fa criticamente riferimento - scrive il Ros - a tale Paolo indicato come il cognato di FR (Francesco Rutelli, ndr) e a quellaltro cognato... (di Guido, Bertolaso, ndr)». Rispetto a questultimo Balducci accenna alla necessità di un suo impiego «in altra località... noi... lo stiamo utilizzando lì... invece lui lo vorrebbe in qualche modo... laggiù». Anemone: «Allora lo incontriamo?». Balducci: «Secondo me... tu il numero ce lhai?». A: «Certo che ce lho». B: «Vediamo lora, potrebbe essere al Grand Hotel». Dopo qualche minuto Balducci accenna al suo segretario Di Mario che deve incontrarsi prima con «Paolo» e quindi con laltro cognato. B: «Senti Roberto, guarda è complicato... io poi... probabilmente... visto Paolo dopo... devo raggiungere il cognato..., laltro...». Di Mario: «Sì...». B: «(...) ecco appena ho parlato con Paolo mi devo sentire con Bentivoglio perché può darsi che io debba andare da Rutelli per quel progetto... di Roma». Scrive il Ros: «Il Paolo, cognato di FR, a cui i due fanno riferimento, è stato successivamente individuato in Palombelli Paolo, nato (...) cognato del senatore Francesco Rutelli». Durante le intercettazioni, insistono i carabinieri, «sono stati rilevati fra Diego Anemone e Paolo Palombelli due contatti». Nel primo, a settembre 2008, Palombelli chiede allimprenditore un appuntamento; nel secondo Anemone chiama Palombelli «per gli auguri di Natale e gli chiede il nuovo numero di telefono di Spatafora Vincenzo (già collaboratore del senatore Francesco Rutelli)». Un altro riferimento al cognato di Bertolaso, interessato nei lavori per il G8 alla Maddalena, «è stato rilevato nel corso di una conversazione intercorsa l8 agosto 2008, fra larchitetto Casamonti e la collega Silvia Fabi e limprenditore Valerio Carducci». Si parla dellesame del progetto relativo allalbergo in costruzione alla Maddalena. «Il cognato... cera anche lui». Casamonti: «Sì. Ma si va avanti?». Fabi: «Domani glielo fa avere... ha detto... a Bertolaso... che la documentazione... domani arrivava a lui». I Ros approfondiscono quanto evidenziato nellattività di ascolto sullutenza in uso al sottosegretario Guido Bertolaso «avendo modo di verificare che il cognato di Guido a cui Balducci e Anemone fanno riferimento è Francesco Piermarini (...)» impegnato nei lavori alla Maddalena. «La sera del 7 marzo - proseguono i carabinieri - premettendo che il pomeriggio del giorno successivo sarà alla Maddalena per fare un sopralluogo sui cantieri del G8, Guido Bertolaso chiede al cognato che si trova già sullisola, di avvisare Mauro (Della Giovampaola, uno dei quattro della cricca arrestato, socio della Medea di Anemone, luomo che consegna i 300mila euro di don Bancomat, ndr): «Nel pomeriggio ... tu dì solamente ... cè lì Mauro ? (...) Lo avvisi e gli dici di venire domani mattina perché io domani pomeriggio voglio fare un giro di tutte le stanze ...dei due alberghi in costruzione (...) certo.. mi deve accompagnare in giro... io sono domani alle 4... può venire con me... non c'è problema». Dellispezione nei cantieri della Maddalena, osservano i Ros, Mauro della Giovampaola dà immediatamente notizia allingegner Balducci.
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