Casa per casa, tutti i nomi degli affitti d’oro

Ecco l’elenco di Affittopoli, nome per nome, casa per casa. La busta con la lista degli oltre mille inquilini degli appartamenti del Pio Albergo Trivulzio è stata aperta ieri, pubblicamente. Ci sono politici, giornalisti, étoile, volti tv, magistrati, anche il vicequestore di Milano tra gli affittuari di case low cost in centro. Ma non sono tutti, è l’accusa sollevata dall’opposizione. E anche i futuristi alimentano i sospetti sugli stabili fantasma. «L’elenco di sicuro è incompleto - assicura la consigliera Pd Carmela Rozza - mancano le vendite immobiliari del Pat negli ultimi cinque anni. Se entro lunedì non avremo queste informazioni chiederemo l’intervento della magistratura». Si allinea Barbara Ciabò (Fli): «Sembra che manchino 150 alloggi e se il sospetto trovasse fondamento sarebbe gravissimo». A «sorprendere» Marco Osnato (Pdl) è invece la «tempestività con cui è stata convocata questa seduta a due mesi dal voto dalla commissione più silente del mandato». Piuttosto, «invece di mettere alla berlina i nomi sarebbe stato più utile porre il problema delle modalità di assegnazione degli alloggi».
Massima trasparenza e «criteri di assegnazione in linea con i bandi» sono state chieste anche ieri dal sindaco Letizia Moratti.

I vertici del Pat sono sotto attacco: lunedì il presidente Emilio Trabucchi terrà una conferenza stampa in cui probabilmente chiarirà i tanti punti ancora oscuri della vicenda, ma dal capogruppo del Pd Piefrancesco Majorino arriva la richiesta di dimissioni.

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