Andrea Indini
Immaginarsi una casa interamente in legno capace di sollevarsi da terra restando sospesa a mezzaria. Immaginarsi una casa concepita come se fosse una nave, con tanto di prua, ormeggi e vela, pensata per affrontare i viaggi e le esplorazioni della propria immaginazione. Immaginarsi che tutto questo non sia appena unopera darte, un esercizio della fantasia, ma una realtà analizzata, studiata e resa tale grazie ai calcoli strutturali di uno dei più importanti studi ingegneristici italiani.
Questa è la Casa corsara di Giuseppe Amato, oggetto e progetto insieme, attorno a cui ruota la mostra Il legno e il mare aperta fino al 27 luglio presso lEbanisteria Richini (largo Richini 14). A meno di due mesi dal clamore suscitato durante lultimo Salone del mobile con levento Sixty tons - La casa sullisola, presentazione di un modello di casa interamente in legno che verrà realizzata nel 2006, Giuseppe Amato rilancia la sfida con un nuovo progetto. E promette di far parlare molto di sé. «La Casa corsara - spiega Amato - vuole essere un buen retiro, un laboratorio di poesia, la cella spalancata sul mondo di un eremita un po pazzo, lo studio di un artista privo di connessioni a internet o ad altro; oppure la camera di due amanti maledetti».
Sembrerebbe quasi una macchina fatta per sognare.
La Casa corsara, una grande nave sospesa nellaria
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