Gli alberghi e le case in affitto nelle località turistiche del Lazio potrebbero essere solo un ricordo per i vacanzieri che vi hanno soggiornato per anni. Il mercato del «mattone» per le seconde case non è più alle stelle e regala speranza a chi vuole vuole investire nella compravendita di immobili nelle zone balneari. Le quotazioni sono, infatti, tendenzialmente stabili e non si è registrato un aumento sensibile. Emerge dallanalisi realizzata dallufficio studi Tecnocasa, che nel secondo semestre del 2007, ha registrato un debole incremento dei prezzi pari al +0,2 per cento. In particolare, una lieve flessione è stata segnalata a Ladispoli, con il -2 per cento e a San Felice Circeo con il -1,2, fino all11 per cento, ribasso grave che ha paralizzato gli immobili di Nettuno. Contrariamente, un incremento è stato rilevato a Terracina, con il +4 per cento e sul lungomare di Tor San Lorenzo dove gli acquisti sono saliti del 5,5 per cento. Unimpennata addebitabile a una domanda che si scontra con una bassa offerta sul mercato.
Dallindagine Tecnocasa è risaltato, inoltre, che gli acquirenti che azzardano investire nelle case vacanza sono romani e napoletani. Inoltre, come tipologia di immobile, la richiesta si orienta su bilocali e trilocali, di superficie compresa tra i 45 e i 60 metri quadrati, con terrazzo o giardino e, possibilmente vicini al mare, non oltre i 500 metri, o al centro storico. Sono proprio lo stato dellimmobile - ristrutturato o non - e la posizione, i parametri che determinano il budget di vendita. A Terracina i prezzi oscillano tra i 3mila euro al metro quadro per immobili da restaurare fino ai 6-7mila euro per le soluzioni più battute del centro storico, in viale della Vittoria e via Roma o posizionate fronte mare. Le preferenze di acquisto a Tor di San Lorenzo ricadono sulle villette a schiera sul litorale, con una spesa compresa tra i 150 e i 160mila euro.
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