Casa, occupato l’assessorato Ma il Comune vuole chiarezza

Un gruppo di aderenti al «Coordinamento di Lotta per la casa», al «Comitato Obiettivo Casa» e ad altre associazioni ha occupato ieri per tre ore la sede dell’assessorato capitolino alle Politiche della casa a lungotevere de’ Cenci. Gli occupanti chiedevano al Comune la realizzazione di un «vero piano casa». Poco dopo le 15 l’occupazione si è conclusa con un incontro tra alcuni manifestanti, il direttore dell’ufficio interdipartimentale Casa del Comune Raffaele Marra e il vicecapogabinetto Tommaso Profeta. Gli occupanti hanno riferito di aver avuto «assicurazioni che domani (oggi) il Comune sbloccherà le assegnazioni di 260 case popolari a Ponte di Nona e che il 2 ottobre ci sarà un incontro per definire altre assegnazioni».
Sulla questione è intervenuto Marco Visconti, presidente della commissione Patrimonio del Comune. «Il dottor Marra sta procedendo con le verifiche per dare una casa a chi ne ha diritto - annnuncia Visconti - ponendo rimedio, nel minor tempo possibile, ad alcune delle assegnazioni arbitrarie effettuate in anni di governo capitolino di sinistra. Bisogna far chiarezza su tutte quelle situazioni poco trasparenti emerse dai controlli che Marra ha fatto, subito dopo l’insediamento.

Di fronte alle gravi irregolarità presenti sia nelle graduatorie che nei criteri di assegnazione siamo sicuri che l’applicazione delle regole sia il miglior modo possibile per difendere gli interessi di chi aspetta una casa».

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