Case affittate ai clandestini a 4mila euro al mese

San Siro, blitz dei carabinieri nei miniappartamenti degli immigrati nordafricani: perfino dodici letti in soli 30 metri quadrati Denunciate 117 persone, 40 finiscono in manette. Nel «giro» degli egiziani c’erano anche bancari e notai compiacenti

(...) Proseguendo le indagini gli investigatori della compagnia di Porta Magenta diretti dal capitano Vittorio Stingo, scoprono un’organizzazione in grado di «piazzare» fino a mille clandestini in città. Gli africani presenti in città avevano infatti stretto un sodalizio per acquistare gli alloggi. Che del resto venivano via a prezzi stracciati. Ormai attorno a piazza Selinunte vivranno si e non 200 famiglie italiane che appena possono vendono, anche a prezzi stracciati, le loro case. In questo contesto si inserisce la «clandestini spa» degli egiziani che potendo anche contare su notai, agenti immobiliari e funzionari di banca compiacenti, comprano uno dopo l’altro gli appartamenti. Spesso esibendo false documentazioni, permessi di soggiorno e buste paga, per accedere a mutui necessari agli acquisti. Ma questo sembra sarà oggetto di un’inchiesta parallela.
A questo punto venivano segnalate a Sharkia le offerte per piazzarsi a Milano: 200 euro al mese, al limite, e forse oltre, della vivibilità. Impressionanti le foto scattate dai carabinieri con minuscole stanzette dove venivano sistemati quattro o cinque letti a castello, da usufruire anche a turno, uno dormiva di notte, un altro di giorno, che consentivano di cavare anche 4mila euro da ogni appartamento. Ma il «pacchetto» comprendeva anche il lavoro. Con la possibilità di scegliere tra pizzaiolo o spacciatore. Dipendeva dalle capacità. E dallo stomaco. A questo punto all’egiziano non restava che raggiungere Milano. Il bilancio finale delle varie operazioni, l’ultima ieri, è di 40 appartamenti, valore di mercato 7 milioni, sequestrati tra via Imbonati, Gianicolo, Fantoni, Civitali, Abbiati, Tracia, Ricciarelli in vista della confisca. Mille complessivamente i clandestini identificati, due i bambini, 40 gli arrestati per spaccio, inosservanza del decreto di espulsione o rottura dei sigilli. Spesso infatti gli egiziani dopo il sequestro, tornavano per riprendere l’attività.
«Dall’approvazione della norma sulla confisca degli appartamenti affittati ai clandestini, Milano ha dato inizio ad una lunga serie di sequestri - afferma il vice sindaco Riccardo De Corato -. E dopo l’operazione dei carabinieri, cui va il plauso della città, è stato inflitto un altro duro colpo al business della tratta di esseri umani che continua a portare clandestini e criminalità nella nostra città.

Situazioni come quelle di piazza Selinunte sono all’ordine del giorno in via Cavezzali, Espinasse, Goldoni, Bligny, Clitumno, Santa Maria del Suffragio. Appartamenti che, specie nella zona Sarpi, si sono molte volte rivelati bische clandestine o depositi di merce illegale o contraffatta».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica