Il caso della prima elementare «cancellata»

L’anno a prossimo a Quinto non ci sarà una prima elementare «a tempo normale» pubblica, ma solo classi a tempo pieno. E il quartiere si ribella. La formulazione a moduli, infatti è stata cancellata in entrambe le scuole elementari di Quinto, Gianelli e Da Verrazzano, appartenenti alla direzione didattica di Nervi. A febbraio, infatti, al termine delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, la direzione scolastica aveva avvisato i genitori che avevano iscritto i propri figli alla Gianelli per riferire che gli iscritti erano solo otto, numero insufficiente alla formazione della classe. I genitori chiedono spiegazioni, anche perché, dicono «il fatto aveva colto di sorpresa anche gli insegnanti». Diversamente da come avviene in questi casi non viene fatto un tam tam tra le famiglie per verificare se qualcuno voglia cambiare e si possa formare la classe.

Anzi, viene detto che bisogna decidere dove iscrivere i propri figli entro soli due giorni (termine che successivamente il Provveditorato riferirà essere ingiustificato) di fatto specificando che l'unica alternativa è quella delle scuole di Nervi, Fermi o Manfredi. L’allarme dei genitori - che ritengono che non sia così - cade dunque nel vuoto e il problema resta: le famiglie saranno costrette a dividere i figli tra scuole diverse?

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